Israele, l'imperativo dell'Ue è evitare l'escalation regionale. Borrell dal G7 avverte: "Mantenere alta l'attenzione su Gaza"

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Bruxelles – I centinaia di droni e missili lanciati dall’Iran verso il territorio israeliano, in risposta al bombardamento della sede diplomatica di Teheran a Damasco, hanno convogliato le energie – e le preoccupazioni – dei capi di stato e di governo Ue riuniti per il Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. Ora l’imperativo è evitare ad ogni modo l’escalation tra le due potenze regionali: nelle conclusioni i 27 esortano “tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare la tensione” e mettono in chiaro di essere pronti a sanzionare ulteriormente l’Iran. (EuNews)

La notizia riportata su altre testate

– Le sanzioni dell’Unione Europea annunciate in seguito all’attacco dell’Iran contro Israele sono “deplorevoli” perché il Paese ha agito per legittima difesa, ha scritto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian su X. (Agenzia askanews)

Israele attacca l'Iran. L'obiettivo era la base di Natanz (AGI - Agenzia Italia)

Roma, 22 apr. Lo ha annunciato il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, nella conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio Esteri e Difesa tenuto oggi a Lussemburgo.L’accordo prevede inoltre di ampliare “l’area geografica di riferimento per comprendere la consegna di missili e droni non solo alla Russia, ma a tutta la regione del Medio Oriente e del Mar Rosso”, ha aggiunto. (Agenzia askanews)

Next, la newsletter di Europa Today che ogni domenica mattina vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, a cura Alfonso Bianchi e Francesco Bortoletto (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso. (EuropaToday)

"È inoltre deplorevole che, mentre il regime israeliano continua il suo genocidio contro i palestinesi la reazione dell'Ue a tali crimini non sia altro che parole vuote", afferma chiedendo all'Ue "di sanzionare il regime israeliano". (Il Messaggero Veneto)

Il Pesc, cioè l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue Josep Borrell, è intervenuto oggi al Consiglio europeo Esteri e Difesa constatando che sulla questione di Gaza “non vi sono progressi significativi”, ne’ per il cessate-il-fuoco, ne’ per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, ne’ per l’accesso degli aiuti umanitari ai palestinesi, nonostante l’Unrwa avesse nei giorni scorsi lanciato l’allarme per casi di morte per denutrizione tra i bambini. (Notizie Geopolitiche)