Bonus facciate al 90% prorogato per tutto il 2021, ecobonus al 110% (per ora) al palo

Il Mattino ECONOMIA

La detrazione fiscale del 90% per i lavori di rifacimento delle facciate dei condomini sarà prorgata per tutto il 2021.

Il governo ha dunque deciso di estenderla per altri dodici mesi, fino a dicembre del 2021.

E la proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione Irpef 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.

La proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l'arredo di immobili ristrutturati. (Il Mattino)

Ne parlano anche altri giornali

È molto probabile che, essendo per ora il beneficio previsto per spese fatte fino al 31 dicembre 2021, l’eventuale estensione si avrà solo con la legge di bilancio 2022. (InvestireOggi.it)

Bonus facciate anche nel 2021: la Legge di Bilancio conterrà la proroga della detrazione fiscale del 90%. I dettagli emergono dal Documento Programmatico di Bilancio, cornice economica delle novità che faranno parte della Legge di Bilancio 2021. (Money.it)

È quanto si evince dalle tabelle del Documento programmatico di bilancio, in cui però non compaiono riferimenti al super ecobonus al 110% per le ristrutturazioni in casa e l’efficientamento energetico. (Corriere della Sera)

Sotto la lente anche i vari bonus edilizia, dall'ecobonus al bonus facciate, mentre è polemica sul superbonus al 110%. Via libera del Governo alla legge di Bilancio 2021, definita importante ed ambiziosa dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri. (The Italian Times)

Superbonus 110%, è caos. Per favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio, “anche per aumentare la resilienza e sostenibilità e sostenere la ripresa del settore delle costruzioni”, il governo proroga nella manovra l’ecobonus e il bonus edilizia. (QuiFinanza)

"Riassorbire un aumento del rapporto debito/PIL quale quello previsto per quest'anno (oltre 23 punti percentuali) nell'arco di un decennio sarebbe un ottimo risultato", si legge nel Dpb: il documento riconosce l'argomentazione a favore di una correzione più rapida, ma considera anche che tuttavia "le regole fiscali europee saranno riconsiderate" e che se la ripresa sarà migliore del previsto si potrà considerare "un sentiero di ancor più accentuato miglioramento del saldo primario". (la Repubblica)