Limite contanti e Pos, la Corte dei Conti: «Misure incoerenti col Pnrr, contrastare l'evasione fiscale»

leggo.it ECONOMIA

La Corte dei Conti bacchetta il Governo Meloni sul limite a contanti e Pos e sulla manovra economica in generale. Il presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, Enrico Flaccadoro, in audizione sulla legge di bilancio, fa notare che «va segnalato come l'innalzamento del tetto dei pagamenti e, in particolare, la non sanzionabilità dei rifiuti ad accettare pagamenti elettronici di un determinato importo possano risultare non coerenti con l'obiettivo di contrasto all'evasione fiscale previsto nel Pnrr e, segnatamente, con la riforma 1.12 del Pnrr ('Riforma dell'Amministrazione fiscalè), nell'ambito della quale la Missione 1 prevede specifiche misure volte, a 'contrastare l'evasione fiscale'». (leggo.it)

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Le norme sul limite all’uso dei contanti e sui pagamenti elettronici “non sono coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale previsto nel Pnrr”. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti replica: "Progetto coraggioso e sarà utile all’Italia". (LaPresse)

I buoni risultati dell’ultimo biennio hanno consentito di mantenere in equilibrio i conti pubblici, garantendo la sostenibilità di un processo redistributivo che ha assunto dimensioni di rilievo" ed è per questo che "va segnalato come l’innalzamento del tetto dei pagamenti e, in particolare, la non sanzionabilità dei rifiuti ad accettare pagamenti elettronici di un determinato importo possano risultare non coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale previsto nel Pnrr e, segnatamente, con la riforma 1.12 del PNRR (Riforma dell’Amministrazione fiscale), nell’ambito della quale la Missione 1 prevede specifiche misure volte, a contrastare l’evasione fiscale". (Corriere dell'Umbria)

Stampa Si tratta di norme, ha sottolineato la Corte nel corso dell’audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio, che possono “risultare non coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale previsto nel Pnrr”. (Salernonotizie.it)

Eppure, la legge di Bilancio 2023 va verso la direzione opposta, con la cancellazione delle multe per i commercianti e i professionisti che non accettano pagamenti tracciati sotto questa soglia. La maggior parte dei pagamenti sotto i 60 euro viene fatta tramite carta o bancomat, quindi tramite Pos. (Money.it)

La Corte dei Conti lancia l’allarme su due delle misure più discusse dalla manovra economica del governo Meloni, l’innalzamento del tetto dei pagamenti in contante e il permesso ai commercianti di non accettare pagamenti Pos sotto i 60 euro. (Giornale di Sicilia)

L’altolà della Corte dei Conti: no a stop per multe pagamenti col pos sotto i 60 euro Un altolà alla politica sui pagamenti del governo arriva dalla Corte dei Conti. In audizione sulla manovra il presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite ha fatto notare che “l’innalzamento del tetto dei pagamenti e, in particolare, la non sanzionabilità dei rifiuti ad accettare pagamenti elettronici di un determinato importo possano risultare non coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale previsto nel Pnrr”. (altovicentinonline.it)