Torino, 75 anarchici denunciati per devastazione

Torino, 75 anarchici denunciati per devastazione
il manifesto INTERNO

All’angolo tra via Cernaia e corso Siccardi ci fu la mutazione del corteo. Dietro allo striscione «A fianco di Alfredo, a fianco di chi lotta», il corteo degli anarchici a Torino (indetto in solidarietà a Cospito) cambiò spirito in pochi minuti. Era il 4 marzo 2023 e dopo un inizio pacifico, diversi attivisti coperti in volto presero la testa della manifestazione. E in centro città si scatenò il caos: bombe carta, vetrine e auto distrutte, cassonetti dati alle fiamme e scontri con la polizia. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

"E' stata analizzata una miriade di immagini per acclarare una vera e propria organizzazione militare dell'area insurrezionalista con un nucleo centrale responsabile delle azioni violente". (Repubblica TV)

Arriva il conto giudiziario ai manifestanti ritenuti responsabili delle devastazioni in occasione della manifestazione a favore di Alfredo Cospito e contro il 41 bis che si svolse a Torino il 4 marzo dello scorso anno. (ilGiornale.it)

Diciotto misure cautelari emesse (due ai domiciliari, mentre gli altri sono divieti o obbligo di dimora) e 75 persone indagate, con l'accusa di devastazione e violenza a pubblico ufficiale: è questo il risultato dell'operazione 'City' della Digos della Questura di Torino, coordinata dalla procura, sui gravi disordini scoppiati il 4 marzo 2023 nel capoluogo piemontese, durante una manifestazione anarchica per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito , all'epoca in sciopero della fame contro il regime di 41 bis a cui era stato sottoposto. (Sky Tg24 )

Centro devastato al corteo per Cospito: arrestati 19 anarchici, 75 indagati

Le azioni che caratterizzarono il corteo anarchico del 4 marzo 2023 in solidarietà ad Alfredo Cospito (il leader della Fai/Fri, all’epoca in sciopero della fame contro il regime del 41bis) non «appaiono il frutto di comportamenti sparuti e casuali», ma «rispondono a criteri organizzativi e dunque preordinati». (Corriere della Sera)

"E' stata analizzata una miriade di immagini per acclarare una vera e propria organizzazione militare dell'area insurrezionalista con un nucleo centrale responsabile delle azioni violente". Così Carlo Ambra, dirigente della Digos di Torino, in merito all'esecuzione di decine di misure cautelari in tutta Italia nei confronti degli anarco-insurrezionalisti che il 4 marzo del 2023 devastarono il centro di Torino. (La Stampa)

Daniele Altoè, 43 anni in testa, Guido Mantelli, 52 anni, in coda al corteo in sostegno ad Alfredo Cospito, che il 4 marzo dell’anno scorso ha preso di mira numerosi negozi… (La Repubblica)