Bonus 100 euro, pro e contro: dalla “tredicesima del cuneo” al rischio beffa

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– C’è chi lo difende perché comunque “porterà più soldi nelle tasche di chi meno ne guadagna” e chi invece lo ritiene uno “spot elettorale” (Landini, segretario generale della Cgil, lo ha definito “Bonus Befana”) che genererà pochi benefici e per poche persone. Non smette di far discutere il Bonus 100 euro annunciato dal governo per gennaio 2025. La busta paga di un lavoratore fotografata il 28 giugno 2010 nello studio di un commercialista a Pisa (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

La destra al potere si vanta dell'esonero contributivo e del bonus 100 euro, dopo aver tagliato sulle misure di assistenza strutturali, aver ignorato le richieste degli ispettori del lavoro e aver ridotto gli spazi del conflitto sindacale. (Fanpage.it)

Buona notizia per i lavoratori dipendenti. Finalmente si può godere di 100 € in più in busta paga. Ecco quando pagheranno e come averli. (Sicilianews24)

Sono in tanti, infatti, a monitorare con attenzione le decisioni che vengono assunte e le novità che possono tradursi in misure di sostegno, con i relativi requisiti previsti di volta in volta da soddisfare per averne diritto. (InformazioneOggi.it)

Sarà riservato ai lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure, con le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Caro direttore, purtroppo la politica del bonus sembra rappresentare la strategia prioritaria dei governi italiani. Non sarebbe il caso di finirla con la politica del bonus? Cosa produce il bonus per la soluzione degli annosi problemi strutturali del nostro Paese? Le faccio un esempio, se abbiamo i salari più bassi in Europa, non sarebbe il caso di mettere tutte le risorse che abbiamo sul taglio del cuneo fiscale? Poi, magari non faremo il bonus sui «monopattini», vorrà dire che ce ne faremo una ragione. (Corriere della Sera)

L’Abruzzo spera di ottenere effetti positivi e immediati dal decreto Coesione, approvato dal Governo alla vigilia del 1° maggio, che introduce misure per rafforzare l’occupazione. PESCARA. (Il Centro)