Consumi fuori casa in ripresa (+5,8%) a quota 92 miliardi nel 2023

Il NordEst Quotidiano ECONOMIA

Consumi fuori casa in ripresa nel 2023, dopo aver sofferto le turbolenze del 2022, con il fatturato di bar e ristoranti in salita a 92 miliardi di euro, il 7% in più rispetto al periodo pre Covid, e afflusso di lavoratori dipendenti in aumento a 1,4 milioni (+6,4% sul 2022); il valore aggiunto del settore ammonta a oltre 54 miliardi a prezzi correnti (+3,9%). C’è soddisfazione nella Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) Confcommercio, che ha presentato il rapporto “Ristorazione 2024”, perché «la voragine generata dall’emergenza pandemica è definitivamente dietro le spalle». (Il NordEst Quotidiano)

Su altri media

Nel 2023 sono state 85 le nuove imprese di ristorazione registrate a Pisa e provincia a fronte di 152 cessazioni, con un saldo negativo di 67 imprese e un bilancio complessivo di 2.431 imprese attive nell'intero comparto che occupano un totale di 6.534 addetti. (gonews)

Dopo la ripresa delle vendite al dettaglio certificata l’altro ieri dall’Istat, arriva una boccata d’ossigeno per bar e ristoranti. Si tratta del 3,9% in più del 2019, l’anno subito prima del Covid. (ilmessaggero.it)

“Se lo ha fatto una grande catena, significa che è la cosa giusta” Questi pensieri, talvolta inconsci, fanno parte di una mentalità che oggi deve smettere di esistere, soprattutto per i titolari di piccole imprese. (Ristorazione Italiana Magazine)

La spesa dei consumatori torna ai livelli pre pandemia, seppur solo a livello nominale. Forte il dinamismo degli imprenditori del comparto (Food Service)

Stampa A dicembre 2023 erano 331.888 le aziende del comparto, in leggera contrazione rispetto al precedente anno (1,2%). (Salernonotizie.it)

Detto ciò il 2023 ha segnato un saldo finale negativo per la nostra provincia, si sono registrate 58 nuove iscrizioni contro 146 cessazioni, tradotto 88 ristoranti chiusi. Attività che danno lavoro, sempre attestato dal centro studi Fipe, a 5.664 addetti, un vero e proprio esercito che contribuisce a movimentare, a livello regionale, oltre 6 milioni di euro di spesa da parte di famiglie che scelgono, nel corso dell’anno, di consumare uno o più pasti al ristorante. (LA NAZIONE)