Cattive notizie per la Svizzera: la crescita c'è, ma è ancora troppo debole

MoneyMag.ch ECONOMIA

Sbaglia chi crede che il peggio sia passato. L'economia svizzera è ancora in difficoltà e stenta a rimettersi. Almeno secondo il punto di vista dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che conferma quanto già detto da Economiesuisse e prevede sì una crescita, ma molto lieve, per l'anno in corso e il 2024. Anno 2023: Pil in crescita dello 0,6% Per il 2023, il particolare, il Pil stimato avrà un incremento dello 0,6%, cioè invariato rispetto alla previsione di novembre. (MoneyMag.ch)

La notizia riportata su altre testate

Come a dire che la mancata o la ritardata erogazione di qualche rata può influire pesantemente sull’economia italiana e sulla crescita, essenziale in un momento come quello attuale e con una manovra che si preannuncia molto complicata per Giorgia Meloni. (LA NOTIZIA)

OCSE: Italia in crescita ma per il 2024 resta il nodo PNRR Anche l’OCSE rivede al rialzo le stime di crescita 2023 per l’Italia. Il PIL è in rallentamento sul 2022 (come ampiamente previsto dato il trend internazionale) ma, in base ai dati contenuti nel Global Economic Outlook la crescita stimata dall’OECD a fine anno è dell’1,2%, in rialzo rispetto allo 0,6% previsto in marzo. (PMI.it)

Il ritardo dell’impiego dei fondi stanziati dal «Piano nazionale di ripresa e resilienza» (Pnrr) continua ad essere la spina nel fianco del governo Meloni. secondo il quale la «crescita modesta», e per di più in calo, del prodotto interno lordo (1,2% quest’anno, 1% il prossimo), nonostante il recente calo dei prezzi dell’energia e il previsto ma non scontato rafforzamento della spesa dei fondi stanziati a livello europeo. (Il Manifesto)

Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Ocse: Urso, Italia e' sorpresa, cresce di piu' tra le economie occidentali (Il Sole 24 ORE)

Dopo il +3,8% messo a segno nel 2022, il Pil italiano dovrebbe crescere dell’1,2% nel 2023 e dell’1% nel 2024. Lo stima l’Ocse nell’Economic Outlook che raddoppia le stime dello scorso marzo passando, appunto da +0,6% a 1,2%. (FIRSTonline)