Pil Italia, Istat: forte rallentamento nel 2023 a +0,4%

Adnkronos ECONOMIA

Dopo la crescita "a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%)" il Pil italiano dovrebbe "rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%)". Lo indica l'Istat in una analisi sulle prospettive per la nostra economia nel biennio 2022-23 in cui si sottolinea come i questo periodo "l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali). (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

L’elevata inflazione, trainata dall’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche, e l’orientamento restrittivo della politica monetaria nei principali paesi, caratterizzano lo scenario internazionale congiuntamente all’elevata incertezza sull’evoluzione della guerra tra Russia e Ucraina. (T-mag)

Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). A giugno le stime erano invece al 2,8% e all’1,9%. (Corriere della Sera)

La notizia sta nei numeretti, o meglio nelle percentuali, che riguardano la crescita del Pil: +3,9% quest'anno, +0,4% l'anno prossimo. L'Istat ha appena pubblicato il suo rapporto sulle prospettive per l'economia italiana nel biennio 2022-2023. (L'HuffPost)

Nel report sulle prospettive dell'economia nazionale previsione ridotta a +0,4% per l'anno a venire. Crescita dell'occupazione superiore a quella del Prodotto interno lordo, con un aumento accentuato nel primo anno del biennio preso in esame (Sky Tg24 )

Contro tutte le previsioni i BTP a 10 anni continuano a salire: a +10 da quando c’è il nuovo governo a Palazzo Chigi. Prima del 25 settembre le posizioni degli esperti finanziari erano preoccupati per la reazione del mondo a un nuovo governo. (InformazioneOggi.it)

Lo comunica l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana. La previsione è sostanzialmente in linea con quella del governo che negli ultimi documenti di finanza pubblica si attende una crescita del 3,7% nel 2022 e dello 0,3% nel 2023. (Il Fatto Quotidiano)