Calenda accelera in vista delle Europee: «Renzi e Bonino senza un programma»

Il Dubbio INTERNO

Dritto per la sua strada. Non sembra avere ripensamenti il leader di Azione, Carlo Calenda, nella corsa verso le Europee di giugno. Non sono serviti gli appelli dei Liberali europei, che preferirebbero una lista unica che comprenda Azione, Iv e Più Europa, e non sono servite le aperture delle scorse settimane da parte sia di Riccardo Magi che di Matteo Renzi a non porre veti sull’ingresso di Azione nella lista Stati Uniti d’Europa. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altri giornali

Europee, Calenda: "Lavoreremo per avere Draghi presidente del consiglio o della commissione europea" 17 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

L'Italia è molto di più e lo ha dimostrato anche grazie al solco tracciato dal lavoro di Mario Draghi. "Non ho mai sopportato il modo in cui in Europa viene trattata l'Italia, riducendola solo a pizza e mandolino. (Corriere TV)

Il Movimento il Mosaico, nel definire la propria lista a sostegno del Progetto Civico guidato dal Sindaco Alberto Arcidiacono, in accordo con l’impostazione programmatica che sta dando massima priorità alle comunità territoriali e alle Frazioni di Monreale, accoglie nelle proprie liste la Candidatura di Salvatore Grippi, già Assessore per la Gestione del Ciclo dei Rifiuti Urbani e noto esponente politico della Frazione di Grisì. (Monrealelive.it)

"Tre punti fondamentali per noi sono difesa comune, rivedere il Green Deal, le normative ambientali che sono oggi concepite in modo inattuabile e in terzo luogo una politica industriale comune perché noi non possiamo consentire di avere un'Europa senza industria perché l'industria ha dato all'Europa prosperità e benessere per molti anni e lo faremo con la miglior squadra mai messa in campo per l'Europa" lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, a margine della conferenza in cui è stata presentata la lista Siamo Europei per le Europee, tenutasi presso la sede della Stampa Estera a Roma. (ilGiornale.it)

Il servizio di Giulio Ucciero A cura di Cinzia Comandé (Repubblica TV)

"In questo contesto, il contrasto all'integralismo islamico - si legge ancora nel programma - e l'isolamento internazionale degli Stati che ne sono promotori e fiancheggiatori, deve essere una fondamentale linea di politica estera dell'Unione Europea". (L'HuffPost)