Arrestarli non basta, la Palestina accende le università degli Usa

il manifesto ESTERI

Gli arresti a centinaia non fermano le manifestazioni per la Palestina nelle università Usa, anzi sembrano provocarne l’allargamento a sempre nuovi campus. Una tendenza che non dà cenno di rientrare. Non è più solo la Columbia University ad avere manifestazioni e sit in permanenti. A New York anche la progressista New School e la prestigiosa Nyu sono mobilitate, e così sta accadendo a Yale, al Mit di Boston, alla Tufts, alla University of North Carolina (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La protesta è guidata dal CUAD, che raggruppa le rappresentanze studentesche delle tre università e il movimento Jewish Voice for Peace. Una nutrita e potente lobby di ebrei ultra ortodossi americani che considera lo Stato di Israele illegale in quanto Dio disperse gli ebrei nel mondo dopo la distruzione del tempio da parte del generale romano Tito e di suo figlio decretando che la Nazione Ebraica sarebbe rinata solo dopo l’avvento dell’ultimo Messia, che per gli ortodossi ebrei non è Gesù e l’avvento non di è ancora vericato. (Farodiroma)

La polizia ha arrestato i manifestanti di una protesta pro-palestinese indetta dall'organizzazione "Jewish Voice for Peace" a Brooklyn davanti alla casa del leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer. (il Dolomiti)

"Biden sostiene la libertà di espressione nelle università americane ma la violenza va sempre condannata". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre in un briefing con la stampa a proposito delle proteste pro-Gaza in diversi campus negli Stati Uniti. (Il Messaggero Veneto)

Mercoledì scorso alla Columbia la protesta è giunta al culmine, con la richiesta all’università di interrompere gli accordi di collaborazione con istituzioni e aziende israeliane o che hanno legami con Israele – il boicottaggio accademico che è stato chiesto e in qualche caso ottenuto anche nelle università italiane – e l’occupazione del campus. (Nicola Porro)

Lo riferiscono il New York Times e il New York Post. Circa 2mila manifestanti hanno organizzato la protesta vicino casa di Schumer mentre il Senato si riuniva per approvare il massiccio pacchetto di aiuti che include miliardi in assistenza militare a Israele. (Il Fatto Quotidiano)

Oltre 100 manifestanti filo-palestinesi che protestavano contro il sostegno americano a Israele sono stati arrestati davanti all'abitazione a Brooklyn di Chuck Schumer, il leader dei democratici al Senato Usa. (Il Giornale d'Italia)