La Sapienza, i due studenti in sciopero della fame a colloquio con la rettrice Polimeni

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Sono stati ricevuti dalla rettrice Antonella Polimeni i due studenti che si sono incatenati di fronte al rettorato e hanno iniziato uno sciopero della fame. Si tratta di due esponenti del collettivo Cambiare Rotta, un’organizzazione giovanile comunista. È ormai da diversi giorni che la situazione all’interno dell’ateneo si è fatta particolarmente tesa. Martedì 16 aprile, il Senato Accademico ha votato contro la richiesta di interruzione delle collaborazioni con Israele, una battaglia che ha coinvolto di recente tante altre università italiane. (Open)

La notizia riportata su altre testate

In tema guerra in Medio Oriente, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di un convegno dell'Agidae alla Pontificia Università Urbaniana, ha risposto a una domanda dei giornalisti sui recenti scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti dell'Università La Sapienza che chiedono di fermare i progetti di collaborazione accademica con Israele sul fronte della ricerca. (Repubblica Roma)

Si è svolta oggi, presso il Pratone dell’università La Sapienza, l’assemblea degli studenti che nei giorni scorsi ha manifestato contro gli accordi tra l’ateneo e la filiera delle armi, oltre che con altre università israeliane. (LAPRESSE)

«Quando si utilizza la violenza così è vergognoso, è inaccettabile». Quella dei collettivi studenteschi contro la polizia fuori dalla Sapienza a Roma? No, ovviamente: Luca Boccoli, giovane scapigliato esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, volto televisivo emergente dei “cocomeri” in vista delle Europee, si riferisce all’esatto opposto: quella delle forze dell’ordine sugli “studenti”. (Liberoquotidiano.it)

Ma non siamo soddisfatti». Le posizioni delle due parti sono state definite inconciliabili. (Corriere Roma)

"L'incontro però non è andato come ci aspettavamo", riferisce Leonardo, che ha dato appuntamento alla stampa alle ore 19. . (Il Piccolo)

IERI, NONOSTANTE LA PIOGGIA, l’assemblea indetta dai collettivi di Sapienza for Palestine era gremita. (il manifesto)