Biennale Arte 2024: i Leoni d’Oro vanno a Mataaho Collective e Padiglione Australia

Introdotto da Cristiana Costanzo, il Presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco apre la 60. Esposizione Internazionale d’Arte – Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere – affermando che «è un’avventura dell’anima, l’arte. E ciò che è dovuto a lei è un incamminarsi alla ricerca del chiarore, uno sperimentare continuo di tutte le nozioni che abbiamo dottato fino a oggi per dismetterle e ricominciare alla ricerca del chiarore. (ExibArt)

La notizia riportata su altri giornali

E così, in questa cornice variopinta, capace di far sentire a casa pure chi una casa non l’ha, chi è stato perseguitato o colonizzato, a ricevere il Leone d’Oro è il Mataaho Collective, formato dalle artiste neozelandesi e in parte maori Bridget Reweti, Erena Baker, Sarah Hudson e Terri Te Tau. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A ricevere il Leone d'Oro a Venezia e' il Mataaho Collective, formato dalle artiste neozelandesi e in parte maori Bridget Reweti, Erena Baker, Sarah Hudson e Terri Te Tau. Il collettivo ha portato all'Arsenale la tradizione maori delle stuoie takapau. (Il Mattino di Padova)

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Curatore: Ellie Buttrose; Espositore: Archie Moore Commissario: Hana Halilaj, National Gallery of Kosovo (ArtsLife)

Gli aborigeni, oppressi ed emarginati dalla Storia, conquistano la ribalta della 60/a Biennale d’arte con il Leone d’oro al padiglione dell’Australia, «abitato» dal titanico albero genealogico disegnato a mano da Archie Moore per rintracciare le radici comuni, negate eppure fondative di un paese. (il manifesto)

VENEZIA – La Giuria della 60ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, il 20 aprile, ha conferito i premi ufficiali durante una cerimonia che si è svolta in mattinata a Ca’ Giustinian. (Arte Magazine)