TIM: Beppe Grillo sul ruolo di Cdp, mentre Vivendi vuole rimanere azionista di lungo termine

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Secondo quanto riportato, infatti, sarebbe “irrealistico pensare ad uno scorporo della rete TIM e alla fusione con Open Fiber, perchè è troppo tardi”.

Il rischio, per Grillo, è che lo scorporo della rete (definito un “disegno finanziario strampalato”) possa condannare a morte TIM.

Precisamente, Grillo evidenzia la necessità di un’uscita di Cdp da Open Fiber e un contestuale rafforzamento del ruolo istituzionale in TIM

Il parere di Beppe Grillo su TIM e Cdp. (MondoMobileWeb.it)

Ne parlano anche altre testate

Per questo, voglio condividere con voi alcune considerazioni a riguardo. L’instabilità dell’azionariato di Telecom Italia ne pregiudica qualsiasi sviluppo di lungo termine e la espone a disegni finanziari strampalati, come lo scorporo della rete, che la condanna a morte". (PPN - Prima Pagina News)

Il primo è disponibile ad un intervento massiccio dello Stato in Telecom, meglio nota come Tim. E il governo, sotto pressione, non si è ancora espresso chiaramente su cosa intende fare. (Il Fatto Quotidiano)

L’integrazione delle reti è irrealizzabile, tanto sotto Telecom (perché operatore verticalmente integrato), quanto fuori da Telecom, perché affonda quel che rimane della Telecom, come una seconda Alitalia. (Agenzia askanews)

"Uscita di Cdp da Open Fiber e rafforzamento del proprio ruolo istituzionale in Telecom Italia, reinvestendo la importante plusvalenza che si determina dalla vendita della quota di controllo di Of ai fondi interessati (Macquarie, Kkr, ecc)", prosegue "Le Tlc sono un settore strategico per la digitalizzazione del Paese, ad elevata intensità di capitale, che richiede margini elevati e strutture patrimoniali solide per finanziarli. (PPN - Prima Pagina News)

“L’ipotesi del controllo della rete da parte dello Stato, se fosse propedeutico a un progetto strategico a guida istituzionale verrà certamente valutato con apertura. Tim, Beppe Grillo: instabilità azionariato la espone a disegni finanziari strampalati. (Finanzaonline.com)

Per competere in questo contesto Telecom Italia deve ritrovare stabilità di azionariato, condizione che CdP può garantire". "Le Tlc sono un settore strategico per la digitalizzazione del Paese, ad elevata intensità di capitale, che richiede margini elevati e strutture patrimoniali solide per finanziarli. (RagusaNews)