La Bce all'Italia ha già dato, Conte è tentato dal voto e Moody's riaccende minaccia junk: e alla fine i BTP vanno al tappeto

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Torna la tensione sui titoli di Stato che non si era palesata in modo particolare neanche con le minacce di Italia Viva di Matteo Renzi di staccare la spina al governo Conte.

Il che significa che basterebbe un solo downgrade da parte di Moody’s per far precipitare l’Italia nel girone dei titoli di stato considerati spazzatura, o “junk”.

Quella spina, di fatto, Renzi l’ha staccata, ma il governo Conte è riuscito a tenere, sebbene con numeri così risicati che hanno dato vita a un governo di minoranza. (Finanzaonline.com)

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Una dinamica simile a quella che ha colpito il decennale spagnolo, anch’esso legato a doppio filo alle decisioni maturate dalla BCE (ora in ripresa: i bond a dieci anni spagnoli hanno un rendimento dello 0,12%, con lo spread a quota 65,30 punti base). (Money.it)

Investitori esteri in calo sul debito italiano. Intanto l'ammontare dei titoli di Stato italiani in portafoglio agli investitori esteri è diminuito in novembre. Tuttavia, a differenza di quanto avvenuto durante altre fasi politiche del passato, il Btp fino a questo momento non ha mostrato instabilità. (La Stampa)

Spread BTP-Bund in lieve aumento, alle 12.30 circa avanza dello 0,18% circa a quota 114 punti base. I BTP a 30 anni stanno offrendo il tasso più alto dall’inizio di dicembre e lo spread tra BTP e Bund continuerà a scendere grazie alle politiche monetarie accomodanti della Bce”, aveva detto. (Finanzaonline.com)

I tassi sui BTP decennali si infiammano fino allo 0,74, al valore più alto dallo scorso 10 novembre. Il mix crisi politica-messaggio Bce fredda gli investitori che puntano sulla carta italiana. (Finanzaonline.com)

Mercati Milano maglia nera, risale lo spread. Condividi. di Michela Coricelli Le borse europee chiudono la settimana in territorio negativo, tutte appesantite dai timori per la pandemia e per la lenta ripresa economica del Vecchio Continente. (Rai News)

Nonostante questo rialzo, il tasso dei Btp resta molto basso rispetto ai tempi “normali”: un anno fa il rendimento dei titoli a 10 anni era sopra l’1,2% e soltanto lo scorso settembre è sceso sotto l’1%. (Avvenire)