Bonucci, Rodri, Zaza & co: quelli che entrano per i rigori e poi li sbagliano
Una mossa di tendenza, una specie di partita a scacchi coi nervi con la voglia di irridere il Fato. L’allenatore aspetta il 120’ e poi, durante gli spiccioli di recupero concessi dall’arbitro, gioca la carta del rigorista a scoppio ritardato. Un giocatore che entra in campo e tocca un solo pallone, quello sistemato dagli undici metri: spesso il quinto, quasi sempre quello che scotta di più. Per la seconda volta in un paio d’anni, la mossa ha coinvolto da vicino Leonardo Bonucci: nel gennaio 2022 doveva subentrare all’ultimo secondo della Supercoppa della sua Juventus contro l’Inter, ma il giocò non si interruppe per permettere il cambio. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
A sbagliare il rigore decisivo è stato Leonardo Bonucci, criticatissimo dai tifosi turchi. Il club biancorosso ha superato ai calci di rigore il Fenerbahce dopo l'1-0 dei tempi regolamentari. (Liberoquotidiano.it)
Il 22 aprile si giocherà il tanto atteso Derby di Milano, il primo possibile match point per i Nerazzurri che, in caso di vittoria, permetterebbe loro di laurearsi Campioni d’Italia proprio davanti ai rivali di sempre. (Spazio Inter)
Il tecnico del Fenerbahce sul rigore di Bonucci: "Triste per l'errore di uno dei migliori" (Bianconera News)
Bayern, spogliatoio impazzito per la semifinale Come si studia il circuito? In bici sotto la pioggia: ecco la tattica di Bottas (Sport Mediaset)
A Istanbul il Fenerbahce vince 1-0, ma non basta. Si va ai rigori, dopo l'1-1 in Grecia. È di Leonardo Bonucci, entrato al 122’ proprio per calciare i penalty, l’errore che elimina il suo Fener e manda l'Olympiacos in semifinale di Conference League. (Viola News)
“Vieni per sei mesi, relegato al ruolo di ultima scelta in difesa, prendi due milioni e sbagli il rigore decisivo”. Dopo l’errore dal dischetto di ieri sera contro l'Olympiacos in Conference League che è costata l'eliminazione, i tifosi del Fenerbahçe pizzicano Leonardo Bonucci sui social network. (La Gazzetta dello Sport)
