Armani si riprende dalla pandemia con vendite in aumento del 34% nel primo semestre

Generazione Scuola ECONOMIA

Leggi di più. (1 dollaro = 0,8495 euro). (Segnalazione di Stephen Jewkes e Claudia Christoferi) Montaggio di Susan Fenton. I nostri criteri: Principi di fiducia di Thomson Reuters

Leggi di più. “Il calo delle entrate nel 2020 dovrebbe essere letto non solo come conseguenza della pandemia… ma anche in linea con il principio strategico di Giorgio Armani ‘meno è meglio'”, ha affermato Giuseppe Marsucci, vicedirettore generale di Armani. (Generazione Scuola)

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Armani si riprende dalla pandemia con un balzo delle vendite del 34% nel 1° semestre Di. Reuters Versione italiana di. Gianluca Bolelli Pubblicato il. 26 lug 2021. Giorgio Armani ha registrato un balzo delle vendite del +34% nel primo semestre, grazie soprattutto a Cina e Stati Uniti, ma il gruppo italiano ritiene che potrebbe essere necessario attendere il prossimo anno per cancellare completamente l'impatto della pandemia di Covid-19. (FashionNetwork.com IT)

In particolare, i mesi di aprile e maggio 2021 presentano una crescita di oltre il 200% rispetto ai medesimi periodi del 2020. Infatti, anche rispetto al primo semestre 2019 le vendite del 2021 risultano essere in crescita, con un tasso positivo del 12% ed un prezzo medio retail in aumento: da 21€ nel 2019 si arriva ai 22. (Beverfood.com)

Il recupero è già iniziato: nel primo semestre 2021 le vendite segnano il +34% grazie a USA e Cina. Armani conta di tornare ai livelli pre-pandemia entro il 2022. (laconceria.it)

Dopo il contributo delle componenti finanziarie e tributarie, il risultato netto consolidato è stato positivo per 90 milioni, rispetto ai 124 milioni del 2019. Primo semestre a +34% 26 Luglio 2021 di Redazione. (Pambianconews)

I ricavi netti consolidati del Gruppo sono risultati pari a 1,6 miliardi di Euro, con una riduzione del 25% rispetto all’esercizio 2019. Tale crescita è sostenuta in particolare dalla netta ripresa dei volumi di vendita in Cina e negli Sati Uniti già dall’inizio dell’anno e più recentemente anche in Europa (La Repubblica)

Ma a pesare è soprattutto il dato sui ricavi netti, scesi a 1,6 miliardi dopo una flessione del 25%, a fronte di un utile netto quantificato in 90 milioni. (Money.it)