Bufera su Giordano Vini, disposti licenziamenti e trasferimenti

Il Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero ECONOMIA

Bufera sulla Giordano Vini di Valle Talloria di Diano d’Alba, dopo l’annuncio della dismissione del reparto vendite telefoniche, con il conseguente licenziamento collettivo per 24 impiegate, e la decisione del trasferimento di 20 addetti alla produzione nello stabilimento di Calmasino di Bardolino, in provincia di Verona. (LEGGI ARTICOLO COMPLETO SU EDIZIONE DE IL CORRIERE IN EDICOLA DOMANI LUNEDI’ 29 APRILE) (Il Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero)

La notizia riportata su altre testate

Il più grande gruppo italiano vinicolo che nella sua fase di costituzione pochi mesi fa “ha avuto modo di dimostrare una scarsa propensione a relazioni sindacali corrette e trasparenti”, secondo la denuncia della Flai, ha annunciato nel cuneese la chiusura del teleselling di Giordano Vini lasciando senza lavoro 24 lavoratrici e il trasferimento delle produzioni di IWB nel veronese e il conseguente trasferimento dei lavoratori a oltre 400 km da casa. (Collettiva.it)

La riorganizzazione delle vendite a distanza di Italian wine brands nella sede di Valle Talloria, a Diano D'Alba (Cuneo), fa tremare i sindacati di categoria Fai, Flai e Uila che hanno denunciato il rischio lavorativo per ben 44 dipendenti. (Gambero Rosso)

Licenziamento collettivo per 24 impiegate del reparto vendite telefoniche, che viene totalmente dismesso, e trasferimento collettivo di 20 addetti alla produzione nello stabilimento di Calmasino di Bardolino, in provincia di Verona (La Stampa)

m.g. (http://gazzettadalba.it/)

Nell’era degli acquisiti online le vendite al telefono non rendono più. Così la Giordano vini ha annunciato la chiusura delle attività produttive e di vendita a distanza della sede di Valle Talloria a Diano d’Alba, in provincia di Cuneo. (Il Sole 24 ORE)

Sono state tra le prime a salire sul palco del primo Maggio, in piazza Virginio a Cuneo. Due lavoratrici della Giordano Vini, Enza De Lucia e Marisol D'Amico, tra i 20 lavoratori del comparto vendita che dal 24 aprile sono senza lavoro, licenziati con decorrenza immediata. (LaVoceDiAlba.it)