Caro bolletta, il piano del governo: più gas dai giacimenti italiani

Corriere della Sera ECONOMIA

Negli ultimi due decenni la quota di produzione nazionale per soddisfare il fabbisogno di gas naturale è crollata.

Nel frattempo il ricorso a gas naturale d’importazione non ha fatto che salire, anche se i consumi del Paese sono un po’ scesi

Oppure bisogna di anticipare gli eventi, immaginando che il prezzo del gas naturale per le famiglie e le imprese italiane non scenda prima del 2023?

I giacimenti italiani assicuravano poco meno di 20 miliardi di metri cubi all’anno all’inizio del secolo, poi il loro contributo è sceso sotto i tredici miliardi nel 2004 e si è fermato a quattro miliardi di metri cubi l’anno scorso (secondo i dati del ministero dello Sviluppo economico). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Poi, però, interpellato sulle bollette italiane, pure lui si è attestato sulla linea draghiana del tampone. Tra qualche settimana, oltre a dover pagare tutto di più, gli italiani dovranno anche fare fronte ad un incremento complessivo della bollette che potrebbe sfiorare i 10 miliardi (LiberoQuotidiano.it)

Il Governo sta preparando un nuovo intervento per il primo trimestre 2022. Per le famiglie, secondo il sole24ore, all’orizzonte si intravede una stangata da oltre mille euro. (Consumatore.com)

Bollette luce e gas, bocciata una proposta per nuovi fondi. Ma con le bollette luce e gas di gennaio i prezzi ai quali eravamo abituati raddoppieranno addirittura. Le bollette luce e gas non sono fisse ma vengono ricalcolate con cadenza trimestrale in base ai costi periodici delle materie prime, che risultano a loro volta variabili (INRAN)

Pena il pericolo che, agli aumenti legati ai prezzi delle commodity, si aggiungano anche quelli causati dal ripristino delle voci che finanziano attività di interesse generale per il sistema elettrico. (Il Sole 24 ORE)

E ora, anche se lo stesso Draghi ha annunciato pochi giorni fa che il governo avrebbe messo nuovamente mano alla questione bollette, la direzione da prendere non è ancora chiara. Anche perché, per sterilizzare gli oneri, serviranno ulteriori miliardi per confermare le misure precedenti. (Fanpage)

E sul rincaro delle bollette, la colpa è a carico dei produttori di combustibili fossili. Indagine Ipsos per Legambiente: per il 77% degli intervistati l'energia solare è la migliore per una produzione su larga scala. (LaPresse)