Canfora a processo, gli studenti dell’Università di Bari con il prof: “La libertà di espressione è un diritto”

La Repubblica INTERNO

Le iniziative di sostegno a Luciano Canfora coinvolgono anche gli studenti dell’Università di Bari: al Consiglio degli studenti è stato presentato un documento di solidarietà. La mozione a sostegno del filologo arriva dopo il rinvio a giudizio a seguito della denuncia presentata dalla premier Giorgia Meloni per diffamazione in merito ad alcune frasi dette durante un incontro nel liceo scientifico… (La Repubblica)

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Ciò nonostante, ritiri la querela, nel suo concreto interesse. Se dovesse vincerla, tanti penseranno che la vittoria si deve non all'infondatezza dell'affermazione, ma al fatto che lei è presidente del Consiglio, al potere che ne deriva, e la riterranno “colpevole” di aver perseguitato e fatto condannare un legittimo diritto di critica. (Italia Oggi)

La foto "incriminata" ritrae il professore Luciano Canfora mentre entra in Tribunale a Bari accompagnato appunto dal suo avvocato Michele Laforgia per l'udienza in cui è accusato di diffamazione dalla premier Meloni. (Il Messaggero Veneto)

Il patto raggiunto da Schlein e Conte è che chi non va al ballottaggio sosterrà poi l'altro candidato progressista. Nella foto postata dai dem Canfora sta per entrare in tribunale e al suo fianco c'è il suo legale, Nicola Laforgia, candidato a sindaco di Bari insieme a Leccese per il campo largo ormai in frantumi. (Liberoquotidiano.it)

«Ci sono anche io, a destra della foto, ma senza testa»: Michele Laforgia, avvocato e candidato sindaco di una parte del centrosinistra a Bari, va all'attacco del Pd nazionale. Spiega Laforgia sulla sua pagina Facebook: "L’altroieri è stato rinviato a giudizio per diffamazione aggravata in danno dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il professor Luciano Canfora, che mi onora da molti anni della sua amicizia e della sua fiducia. (quotidianodipuglia.it)

Ci va pure Antonio Decaro, che abbraccia la segretaria. Angelo Chiorazzo va a salutare Elly Schlein a margine del comizio di Potenza, in vista delle elezioni in Basilicata di domenica e lunedì. (Il Fatto Quotidiano)

Ebbene: «chi capita su questo profilo fb sa che non parlo mai del mio lavoro, se non per questioni che riguardano tutti. Non mi piace e non lo trovo opportuno. «L’avvocato delle cause perse». E' questo il titolo con il quale si apostrofa Michele Laforgia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)