Stoltenberg di nome e di fatto. Prima di andarsene a casa, il segretario NATO lancia un appello ad armare di più l’Ucraina (A.P.)

Farodiroma ESTERI

Il segretario generale uscente della NATO Jens Stoltenberg ha fatto pressione venerdì ai 32 paesi membri per accelerare le consegne di armi, così come i sistemi di difesa aerea Patriot, all’Ucraina. “Gli alleati devono ricercare nei loro inventari e accelerare la consegna di missili, artiglieria e munizioni”, ha dichiarato l’alto funzionario durante una riunione del Consiglio NATO-Ucraina celebrato su richiesta del presidente ucraino Vladimir Zelenski a Bruxelles (Farodiroma)

La notizia riportata su altri media

Fa il paio con la richiesta di aiuto all’Italia lanciata lì, sull’isola al largo di Napoli, dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Ne servono tanti, e subito, all’Ucraina per difendere le città dai bombardamenti russi. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dopo il consiglio Nato-Ucraina. «La Nato ha mappato le capacità degli alleati, ci sono sistemi che possono essere dati all’Ucraina, mi aspetto nuovi annunci presto: in aggiunta ai Patriot ci sono altri sistemi che possono essere forniti come i Samp-T». (Gazzetta del Sud)

Centinaia di migliaia di ucrain… Il contrasto tra Ucraina e Medio Oriente non potrebbe essere più lampante. (La Stampa)

È l'allarme - fra i più netti finora inviati dall'amministrazione Biden al Congresso - lanciato dal direttore della Cia, William Burns, che appena un mese fa si era limitato ad avvertire del rischio che Kiev "perda terreno e probabilmente terreno significativo nel 2024". (Sky Tg24 )

– I ministri degli Esteri del G7, riuniti a Capri assieme all’Alto Rappresentante dell’Unione Europea Josep Borrell, condannano fermamente “la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina” e riaffermano “la ferma determinazione a sostenere l’Ucraina democratica mentre difende la sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale, all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale”. (Agenzia askanews)

«Siamo le grandi democrazie liberali del mondo, stiamo lavorando insieme per garantire la pace, la crescita e la stabilità. Tajani ieri ha avuto due incontri bilaterali con i ministri inglese e francese David Cameron e Stephane Sejourne. (Italia Oggi)