Rinegoziazione del canone d'affitto: da settembre solo con il nuovo RLI

Quotidiano del Condominio ECONOMIA

Dal 3 luglio al 31 agosto sarà possibile registrare l’atto sia con Rli che con il modello 69, dal 1° settembre 2020 soltanto con Rli.

Pertanto, dal 3 luglio al 31 agosto 2020, sarà possibile registrare l’atto di rinegoziazione:. telematicamente da casa utilizzando i software messi a disposizione dall’Agenzia (Rli);. comunicandolo all’ufficio in modalità agile con il modello Rli o con il modello 69 ;. (Quotidiano del Condominio)

Ne parlano anche altre fonti

Il Comune ha infatti recepito con delibera di giunta l’attivazione della procedura di canone concordato, vale a dire dei contratti di affitto che vengono sottoscritti rispettando gli accordi stipulati da una serie di organizzazioni di categoria dei locatori e degli inquilini. (il Resto del Carlino)

Da quanto detto, la prima cosa da fare per capire chi deve pagare le spese per la muffa nell’appartamento, è verificare l’origine del problema. Se, invece, la muffa dipende da cattiva custodia dell’appartamento da parte del conduttore, questi dovrà provvedere da solo a rifare la pittura delle stanze ammalorate. (La Legge per Tutti)

Da oggi, mercoledì 8 luglio, fino al 7 agosto 2020 è aperto il bando per il contributo affitti che viene erogato dall’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa ad integrazione del canone di locazione ai cittadini che ne fanno richiesta sulla base di una graduatoria che verrà stilata a seguito della compilazione delle domande. (gonews)

Ora l'operazione può essere fatta direttamente on line con il modello RLI che è stato modificato per consentire di comunicare queste variazioni, senza più la necessità di usare il modello 69 in versione carateca. (la Repubblica)

Si confronterà dunque marzo 2019 con marzo 2020, aprile 2019 con aprile 2020 e così via. Il credito d’imposta spetta solo per il mese in cui si è avuto effettivamente il calo di fatturato. (InvestireOggi.it)

«La risposta al disagio abitativo – precisa Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma – non può che arrivare da una ritrovata e rinnovata politica pubblica della casa. Se il canone medio venisse abbattuto a 200 euro, «il disagio abitativo al di fuori dell’Erp passerebbe dall’attuale milione di famiglie a circa 363mila nuclei. (La Legge per Tutti)