Donna morta di parto a Catania, gli ispettori ministeriali: "Non ci fu obiezione di coscienza"

la Nuova di Venezia INTERNO

Un «evento abortivo iniziato spontaneamente, inarrestabile, trattato in regime d'emergenza» in una «paziente con trattamento adeguato per le condizioni di rischio dal momento del ricovero». Così si legge nella relazione inviata a Beatrice Lorenzin ... (la Nuova di Venezia)

La notizia riportata su altri giornali

Lo affermano gli ispettori del ministero ... (Corriere della Sera)

Entro un mese il rapporto definitivo. La relazione della task force di Roma: "La paziente era in trattamento adeguato, non ci sono stati dati anomali. (Il Fatto Quotidiano)

Per la morte di Valentina Milluzzo e dei gemellini sono indagati 12 medici e operatori dell'Ostetricia e Ginecologia del Cannizzaro. «Nessuna correlazione con l'obiezione di coscienza» dei sanitari del nosocomio di Catania. (Corriere della Sera)

"Si ritiene opportuno specificare che dalla documentazione esaminata e dalle numerose testimonianze raccolte dal personale non si evidenziano elementi correlabili all'argomento obiezione di coscienza. (CataniaToday)

Valentina era giunta al quinto mese di una gravidanza ottenuta con ... (in20righe)

Questa è la conclusione a cui è giunta la task force inviata all'Ospedale Canizzaro dal ministero della Salute. Non è stata l'obiezione di coscienza dei medici a causare la morte della donna nel dare alla luce due gemellini nati morti. (TG La7)