Lavoro, arriva la svolta: i dati della Cgia di Mestre parlano chiaro

Cityrumors Abruzzo ECONOMIA

L’occupazione in Italia è arrivata ad un punto di svolta? I dati della Cgia di Mestre sul lavoro parlano chiaro anche se ora si attendono delle conferme. Il gap occupazionale tra Nord e Sud è stato sempre un chiaro problema in Italia, ma ora sembra essere arrivati ad una svolta. Vedremo se il cambio di passo sarà confermato nei prossimi anni oppure si è trattato di un qualcosa di momentaneo. Di sicuro il 2023 rappresenta un anno storico per quanto riguarda il lavoro nel Mezzogiorno (Cityrumors Abruzzo)

Se ne è parlato anche su altri media

Frosinone è, infatti, al quarto posto per crescita occupazionale tra il 2019 e il 2023, con un aumento, rispetto ai livelli pre Covid, del 10,9%, pari a 16.600 unità, anche se con una flessione dell’1,6% nell’ultimo anno. (ciociariaoggi.it)

Nel 2023 il tasso di occupazione in Italia ha raggiunto il 61,5%, la percentuale più alta mai registrata. L’ISTAT ha pubblicato i dati sull’occupazione a livello regionale e provinciale che permettono di L’analisi (Vivi Enna)

Una delle notizie più incoraggianti è stata la registrazione del dato nel Mezzogiorno, con un aumento percentuale del 3,5%. L’anno appena trascorso è stato un periodo di significativo incremento per l’occupazione nazionale, con un record storico di 23,6 milioni di occupati, registrando una positività di 471mila unità rispetto al periodo pre-Covid. (L'Edicola del Sud)

Mercato del lavoro in ripresa: cresce il posto fisso e l'occupazione al Sud ma l'Italia è ancora indietro per importo delle retribuzioni: gli ultimi dati. Occupazione in crescita in Italia, con il numero di impiegati oltre i livelli pre Covid, soprattutto al Sud e con aumento dei contratti a tempo indeterminato: è la fotografia scattata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre (PMI.it)

, h. 15:08 Studi STUDI – 1 milione di occupati in più in due anni. Evoluzione e rischi per l’economia italiana nel webinar del 6 maggio (Confartigianato)

Nel corso del 2023, il numero degli occupati in Italia ha raggiunto quota 23,6 milioni, registrando un aumento di 471 mila unità rispetto al periodo pre-Covid. In particolare, il Mezzogiorno ha visto l’incremento percentuale più significativo, con un aumento del 3,5%. (Venetoeconomia)