Snap lancia profit warning, titolo affonda -30% a Wall Street

Il gruppo ha lanciato praticamente un profit warning.

Titolo Snap in caduta libera nelle contrattazioni dell'afterhours di Wall Street, dopo che il ceo della società Evan Spiegel ha avvertito in una missiva inviata ai dipendenti che la società non riuscirà a centrare i target sugli utili e sul fatturato relativi al trimestre corrente, e che sarà costretta, anche, a rallentare il ritmo delle assunzioni, a causa del deterioramento dello scenario macroeconomico. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Powell ha voluto rassicurare gli investitori, affermando che un 'soft landing', ovvero un atterraggio morbido, "e' possibile" per l'economia statunitense. Cambiando settore, si segnala anche il crollo del titolo di Abercrombie & Fitch (-21%), dopo un'inattesa perdita trimestrale, su ricavi invece superiori alle attese. (Il Sole 24 ORE)

Inoltre consentono agli inserzionisti di creare un profilo dettagliato dell’attività su diversi siti web e app quando rilevano l’identificatore del tuo dispositivo e lo associano all’attività” dell’utente. (Finanzaonline.com)

"Crediamo ora che sia probabile riportare un fatturato e un EBITDA adjusted al di sotto della parte inferiore della forchetta di guidance relativa a questo trimestre" L'annuncio ha provocato un crollo del titolo del 30% nel periodo di trading after hours a Wall Stteet ed un effetto domino sugli altri titoli del settore social media, come Meta (ex Facebook), Twitter e Pinterest. (ilmessaggero.it)

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In apertura il titolo perde oltre un terzo del suo valore (-38%) dopo che la società ha lanciato un profit warning, in scia ai problemi legati al crollo del mercato degli annunci pubblicitari digitali. (Milano Finanza)

Dai massimi del settembre 2021, Snap ha perso oltre l’80% del valore del titolo, in scia alle perdite subite dalle altre società privilegiate durante la pandemia. In conclusione, il titolo potrebbe dunque subire ulteriori oscillazioni al ribasso e soffrire più a causa di problemi endogeni che da esternalità macroeconomiche (IG Italia)