Arcuri: chiuderemo istruttoria contro Pfizer-BioNTech al più presto

Milano Finanza ECONOMIA

Dopo che l'Avvocatura di stato sta lavorando ormai da giorni per vedere se ci siano gli estremi per fare causa alle due aziende produttrici, oggi è sceso in campo il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, che ha assicurato: "Chiuderemo l'istruttoria al più presto".

Il governo italiano vuole vederci chiaro nella vicenda sulle mancate consegne di farmaci di Pfizer e BioNTech, che hanno rallentato la campagna vaccinale in tutto il Paese, e annuncia misure drastiche. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

"Dal punto di vista contrattuale - spiega Arcuri - la fornitura dei vaccini è molto semplice. Purtroppo con Pfizer e nella quotidiana applicazione della gestione dell'emergenza io non sono più a mio agio con le stime. (Rai News)

Il resto dovrebbe essere riassorbito entro metà febbraio. Sarà possibile farlo sfruttando la quantità di vaccino “residuo”, che rimane disponibile in ciascuna fiala dopo averne ricavato cinque dosi, seguendo una procedura che prevede l’utilizzo di siringhe di precisione. (Corriere del Ticino)

Le autorità riferiscono infatti che nelle prossime settimane mancheranno svariate dosi del vaccino Pfizer. «Tutte le dosi attribuite ai comuni sono confermate», ha da parte sua assicurato il capo della sezione del militare e della protezione civile Ryan Pedevilla. (Ticinonline)

pfizer. Grazie all’estrazione della sesta dose per fiala, come previsto dall’Agenzia europea del farmaco, si prevede un’accelerazione delle dosi. (Gazzetta di Parma)

Lo ha detto, a quanto si apprende, il commissario straordinario all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri nel corso del vertice con le Regioni e il ministro della Salute Roberto Speranza, convocato dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. (Adnkronos)

''Se il vaccino AstraZeneca sarà approvato dall'Ema avremo 3,4 milioni di dosi entro fine marzo e non le 8 milioni di dosi assicurate in precedenza'', ha spiegato Arcuri. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha espresso preoccupazione per la consegna di un numero inferiore di dosi rispetto agli accordi. (Adnkronos)