Prezzi in aumento, consumi e pil in frenata: lo stallo di famiglie e imprese mentre Draghi occhieggia il Colle

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Quasi il 60% delle aziende sondate da via Nazionale ha riferito di attendersi anche nei primi mesi del 2022 effetti negativi sulla propria attività

Ma per rispettare le scadenze l’attività di governo va misurata in settimane, non anni: entro fine giugno l’Italia deve raggiungere ben 45 traguardi.

Nel frattempo famiglie e imprese hanno necessità urgenti che rendono rischioso, in questa fase, un avvicendamento di premier e ministri. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

La Germania si accontenta di un taglio dell’1%: può farlo perché si tratta di passare dal 72,2% al 71,1%. Lotta al debito: un confronto europeo. Il programma di bilancio francese, per esempio, punta a far scendere quel rapporto dell’1,8%, dal 115,3 al 113,5%. (Il Sole 24 ORE)

I rincari rischiano di pesare sui consumi, mentre si apre il fronte di contratti e salari. Inflazione, gas e Pnrr: i tre nodi che rischiano di frenare l'Italia impegnata nella partita per il Colle di Roberto Mania. (La Repubblica)

Le banche italiane sono imbottite di titoli del debito italiano che l’inflazione può svalutare pesantemente. Ciò comporterà la necessità di un aumento della spesa pubblica e una crescita del debito valutabili in alcune decine di miliardi di euro rispetto a quanto ipotizzato a dicembre. (Altreconomia)