Israele chiude il suo padiglione alla Biennale di Venezia “fino alla liberazione degli ostaggi”

VENEZIA. Israele ha deciso di tenere chiuso il suo padiglione alla Biennale di Venezia. L’annuncio è stato dato poco fa quando era prevista la preapertura per la stampa della kermesse internazionale. «L’artista e i curatori del padiglione israeliano apriranno la mostra quando verrà raggiunto un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi», è scritto in un cartello dinanzi all’ingresso della mostra del paese ebraico (La Stampa)

Su altre testate

Il padiglione di Israele alla Biennale Arte di Venezia, che doveva aprire oggi, resterà chiuso “fino a che non sarà pattuito un cessate il fuoco e non saranno liberati gli ostaggi” sequestrati da Hamas lo scorso 7 ottobre. (Tiscali Notizie)

La decisione delcuratore e dell'artista, Ruth Patir, non è quella di cancellare l'esibizione, «ma è una scelta di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e la grande comunità di Israele che chiede un cambiamento». (Corriere)

Un cartello all'esterno del padiglione di Israele avverte che la mostra non aprirà fino al rilascio degli ostaggi (sara d'ascenzo) Il padiglione di Israele non ha aperto al pubblico. Un cartello spiega che la mostra non ci sarà finchè gli ostaggi non saranno liberati (Corriere)