Ilaria Salis, l'appartamento a Budapest e la cauzione di 40 mila euro, poi il verdetto: «Richiesta respinta». Cosa succede ora

Corriere Roma INTERNO

Il presente e il futuro di Ilaria Salis sono ancora sbarre e catene. Le sbarre dell’antico carcere di Gyorskocsi utca, nel quale dovrà restare detenuta almeno per i prossimi due mesi, ma probabilmente fino alla fine del processo; le catene e i lucchetti che le serrano mani e piedi quando arriva nell’aula 97 al primo piano del palazzo di giustizia, legata in vita al guinzaglio tenuto dalle secondina che l’accompagna. (Corriere Roma)

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"Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. (Il Messaggero Veneto)

"Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. (L'HuffPost)

"Bisogna aspettare che la Corte metta per iscritto l'ordinanza pronunciata ieri, cioè il respingimento dei domiciliari per Ilaria Salis, e ci vorrà qualche giorno dopo le feste di Pasqua. (Tiscali Notizie)

L'ipotesi di candidatura alle Europee con il Pd, l'attenzione mediatica, l'attacco all'«inerzia» del governo italiano e alla magistratura ungherese che ha respinto la richiesta dei domiciliari avanzata dai legali di Ilaria Salis (ilGiornale.it)

Tutto "merito" (si fa per dire) di Christian Raimo, il quale si è lasciato andare a un'esternazione totalmente insensata dalle sue. Tutto parte dall'analisi che la trasmissione "L'Aria che tira" stava facendo sul caso di Ilaria Salis e sulla conferma da parte del Tribunale di Budapest che la donna, in carcere da oltre un anno perché accusata di lesioni aggravate ai danni di due neonazisti, non potrà lasciare l'Ungheria per tornare in Italia. (ilGiornale.it)

Roberto Salis non ha nessuna intenzione di smettere di combattere per la figlia Ilaria, in carcere in Ungheria da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra. Continuare a lavorare, cercando altre strade perché è inutile insistere a percorrere quelle che finiscono contro il muro della giustizia ungherese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)