Auto: vendite di auto passeggeri calano in Europa a marzo

Borse.it ECONOMIA

Le vendite di auto passeggeri in Europa hanno segnato una flessione del 2,8% a marzo. I produttori come Volkswagen e Stellantis hanno dovuto fare i conti con una domanda più debole, in particolare per i veicoli elettrici. Le nuove immatricolazioni di veicoli sono scese a 1,38 milioni di unità lo scorso mese, secondo quanto dichiarato giovedì l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili. Le vendite di auto alimentate a batteria sono diminuite dell’11% poiché l’interesse dei consumatori in Germania, Svezia e Norvegia si è raffreddato. (Borse.it)

La notizia riportata su altri media

La ripresa del mercato delle autovetture in Europa è iniziata ad agosto 2022 e sembra essersi interrotta, fa notare il Centro Studi Promotor, con un risultato comunque positivo nei primi tre mesi dell’anno, che hanno registrato un aumento delle immatricolazioni del 4,9% su gennaio-marzo del 2023, mentre il calo è del 18,1% rispetto al gennaio-marzo 2019. (Il Sole 24 ORE)

Nel primo trimestre, riferendosi allo stesso insieme geografico, le immatricolazioni di nuove auto sono state 3.395.049 con un aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo rende noto il consueto aggiornamento mensile dell'Acea, l'associazione europea dei produttori di autoveicoli. (Il Messaggero - Motori)

In frenata, a marzo, il mercato delle auto in Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito). Secondo quando rilevato dall'Acea, l'associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni nel mese sono state pari a 1.383.410, in calo del 2,8% rispetto a marzo 2023. (LA STAMPA Finanza)

Nei primi tre mesi dell'anno le vendite di autovetture in Europa hanno registrato un incremento del 4,4%. In calo anche le vendite di Stellantis a marzo 2024: lo scorso mese il gruppo automobilistico ha registrato una flessione delle immatricolazioni del 12,6% con 189.081 vetture vendute; di conseguenza, la quota di mercato in Europa di Stellantis si è attestata al 18,3%. (SoldiOnline.it)

Un recente studio di Leonardo Salazar del Centro Interdisciplinare di Ricerca sull’Acquacoltura (INCAR) del Dipartimento di Economia dell’Università di Concepción, in Cile, ha cercato di verificare empiricamente se la concorrenza cilena abbia effettivamente avuto un impatto determinante sui prezzi delle cozze nel mercato dell'Unione Europea. (PesceInRete)

Le vacanze di Pasqua hanno avuto un impatto negativo sulle vendite del mese scorso nella maggior parte dei mercati dell'Ue, compresi i quattro maggiori: Germania (-6,2%), Spagna (-4,7%), Italia (-3,7%) e Francia (-1,5%). (Tiscali Notizie)