Mps: nel I semestre ricavi saliti del 7,7% grazie a crescita commissioni

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Si assiste, invece, ad un calo anno su anno del margine di interesse, che è sceso del 9,5% a 585 milioni.

L’utile di periodo della capogruppo ammonta a 202 milioni, contro una perdita di -1.081 milioni conseguita nello stesso periodo del 2020

Banca Mps ha chiuso il primo semestre dell'anno con ricavi pari a 1,56 miliardi di euro, in crescita del 7,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie soprattutto all'aumento delle commissioni nette, pari a 755 milioni (+8,7%), ovvero il miglior risultato di periodo degli ultimi tre anni. (Yahoo Finanza)

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Guardando al risultato operativo (+327 milioni), evidenzia la banca nella nota di commento ai risultati, si tratta del migliore risultato semestrale degli ultimi cinque anni. La banca senese registra nel primo semestre profitti per 202 milioni di euro euro, dopo la perdita di 1,09 miliardi registrata nello stesso periodo del 2020. (la Repubblica)

Lo scorso 29 luglio Unicredit ha annunciato di aver concordato con il MEF i presupposti per una potenziale operazione avente ad oggetto il trasferimento di un perimetro selezionato di Mps a UniCredit. (Finanzaonline.com)

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I volumi di raccolta diretta si sono attestati a 94,0 miliardi di euro e risultano in calo di 5,0 miliardi di euro rispetto ai valori di fine marzo 2021. Le commissioni nette del primo semestre 2021, pari a 755 mln di euro, risultano in crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell'anno precedente (+8,7%). (Il Messaggero)

Il margine di interesse è risultato pari a 585,2 milioni di euro, in contrazione del 9,5% rispetto ai 646,9 milioni del primo semestre del 2020. MPS, aggregati patrimoniali a fine giugno 2021. Al 30 giugno 2021 i finanziamenti verso la clientela dell’istituto si erano attestati a 81,4 miliardi di euro, in diminuzione di 0,9 miliardi rispetto al valore al 31 marzo 2021, principalmente per la minor operatività in PCT (-0,8 miliardi di euro) (SoldiOnline.it)

Molto deve essere chiarito a partire dal “primum movens”: qual è l’obiettivo che lo Stato si propone di conseguire. Il Governo dovrebbe avere chiaro come sarà il Monte dei Paschi, di cui ora il Tesoro detiene il 64 per cento circa, dopo l’operazione con l’Unicredit. (Il Riformista)