Autonomia differenziata, pioggia di emendamenti delle opposizioni. Ma è scontro anche nella maggioranza

Il Sole 24 ORE INTERNO

Alta tensione nella maggioranza sull’Autonomia mentre le opposizioni provano a dare battaglia con una pioggia di 2.400 emendamenti in commissione alla Camera. Sul provvedimento bandiera della Lega - nonostante nessuno nel centrodestra abbia presentato come da accordi proposte di modifica - si registra ancora una volta il dualismo tra le accelerazioni del partito di Salvini e le frenate di Forza Italia. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Corsa contro il tempo per l’approdo in Aula dell’Autonomia alla Camera: la commissione Affari Costituzionali sarà probabilmente costretta, di conseguenza, a lavorare anche nei giorni del weekend del 25 aprile per riuscire a completare l’esame del provvedimento. (Gazzetta del Sud)

Stiamo parlando di un processo serio di responsabilità e di modernità per l'Italia", le parole del Presidente del Veneto Zaia sull'autonomia differenziata. "Noi siamo rispettosi dei tempi del Parlamento, ricordiamo che questo è un percorso costituzionale, rispettoso della legge però mi dà un po' fastidio sentir dire che bisogna vigilare. (Corriere TV)

Alta tensione nella maggioranza sull’Autonomia mentre le opposizioni provano a dare battaglia con una pioggia di 2.400 emendamenti in commissione alla Camera. Intanto sul provvedimento bandiera della Lega - nonostante nessuno nel centrodestra abbia presentato come da accordi proposte di modifica - si registra ancora una volta il dualismo tra il partito di Salvini e Forza Italia. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Dai tempi delle riforme ai chiarimenti chiesti dal ministro Pichetto sulla maxi opera, tutte le spine Di Marco Cremonesi (Corriere della Sera)

Ieri alle 12 in Commissione Affari costituzionali della Camera scadeva il termine per la presentazione degli emendamenti al ddl Calderoli, i partiti d’opposizione avevano già annunciato che ne avrebbero presentati molti. (il manifesto)

E traballa il patto siglato fra i leader, quello di portare in aula la legge il 29 aprile e far svolgere almeno la discussione generale prima delle Europee, lasciando che il voto finale giunga dopo. Ieri si è consumato un altro passaggio sofferto: Forza Italia, con il capogruppo Paolo Barelli e il presidente della commissione … (la Repubblica)