Gazprom in profondo rosso: perdita record per il crollo delle vendite di gas in Europa

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Crollano le vendite di Gazprom : nel 2023 il gigante energetico russo ha registrato una perdita di 629 miliardi di rubli (pari a 6,9 miliardi di dollari), la peggiore degli ultimi decenni. L’invasione russa dell’Ucraina ha infatti portato al crollo delle vendite in Europa, la sua principale fonte di reddito. I ricavi di Gazprom sono così diminuiti di quasi il 30% su base annua a 8,5 trilioni di rubli, con le vendite di gas che sono scese da 6,5 trilioni di rubli nel 2022 a 3,1 trilioni di rubli. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Da quando è iniziata la nuova fase del conflitto tra Russia e Ucraina, ormai più di due anni fa, il crollo del Paese guidato da Vladimir Putin è stato annunciato infinite volte. Tra i vincitori di fatto della rubrica dedicata “alle ultime parole famose” un posto d’onore spetta per esempio alla giornalista di Repubblica Carlotta Scozzari che 14 marzo 2022 titolava “La Russia ha un mese per salvarsi ma il default è ormai a un passo”. (ByoBlu)

Il gigante energetico russo Gazprom ha fatto registrare la perdita più grande in almeno un quarto di secolo, dopo che le vendite di gas si sono più che dimezzate a causa delle ricadute della guerra in Ucraina (Energia Oltre)

Nonostante i colpi inferti dalle misure restrittive per frenare le entrate nelle casse russe, il settore petrolifero e quello del gas hanno continuato a funzionare senza troppi intoppi, fornendo a Mosca i fondi necessari per inviare soldati al fronte e acquistare armamenti, droni e munizioni. (Corriere del Ticino)

Quella cattiva è che il monopolista del metano russo Gazprom, per la prima volta nella sua storia, ha chiuso il bilancio in perdita. Ma c'è anche una buona notizia ed è la seguente: se i progetti dell'Ue di aumentare sempre di più le importazioni di metano dall'Azerbaigian, attraverso il gasdotto che approda in Italia, si dovessero concretizzare, allora salirebbero i ricavi e gli utili anche di un'altra società russa, e non una qualsiasi: la più grande compagnia petrolifera russa Lukoil. (L'HuffPost)

Ieri il gruppo energetico moscovita ha infatti... (Milano Finanza)

La Russia è un Paese importante: per estensione, demografia, quantità di materie prime. È quindi certamente in grado di sostenere un conflitto di lunga durata, come si sta rivelando quello ucraino. Però non ha messo in conto due variabili che si stanno rivelando incombenti. (Italia Oggi)