Rosa e Olindo e la strage di Erba, l’ombra della ‘fabbrica del colpevole a basso costo’

Dire INTERNO

Rosa e Olindo e la strage di Erba, l’ombra della ‘fabbrica del colpevole a basso costo’ Sul riesame del caso si esprimerà la Corte d'appello martedì 16 aprile: Olindo e Rosa sono colpevoli o no? ROMA – Un palazzo che da lontano sembra ben costruito e che da vicino invece è pieno di crepe. È la metafora che intervistato dalla Dire ha utilizzato Antonino Monteleone – giornalista inviato delle Iene e coautore del libro Erba (Piemme editore) con Francesco Piano – per parlare della sentenza di terzo grado sul caso di Erba. (Dire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A più di 17 anni dai fatti la difesa tenta di ribaltare un verdetto che ha retto per ben tre gradi di giudizio mettendo in fila le prove nuove, le criticità dell'indagine e mettendo in discussione i tre pilastri dell’accusa: le confessioni degli imputati, il ricordo dell’unico testimone oculare e la prova scientifica. (Tiscali Notizie)

La Corte d'appello di Brescia, che in questo caso è giudice della revisione, ha riunito, accogliendole, le istanze di revisione presentate dai legali della coppia e da Cuno Tarfusser. Nella prima udienza, quella del primo marzo, ha parlato la procura, l'accusa, che ha ribadito la forza delle prove che hanno portato alla condanna in tre gradi di giudizio. (Vanity Fair Italia)

Ancora una truffa ai danni di persone anziane nel Tigullio, questa volta a Chiavari. Vittima una donna di 86 anni finito nel mirino di un ragazzo di appena 18 anni che si è finto avvocato e ha sfruttato ancora una volta la tecnica dell’incidente mai avvenuto e del parente nei guai. (Il Giornale d'Italia)

Dimostrare il più grande errore giudiziario della storia. In un’udienza, che si preannuncia lunga e probabilmente non definitiva, gli avvocati Fabio Schembri, Nico D’Ascola, Patrizia Morello e Luisa Bordeaux proveranno a mettere in fila l’elenco di nuove prove che potrebbero cambiare la verità giudiziaria della mattanza dell’11 dicembre del 2006 quando, sotto i colpi di spranga e coltelli, morirono – nella palazzina di via Diaz – Raffaella Castagna, il figlio Youssef di soli due anni, la nonna del piccolo Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, moglie dell’unico sopravvissuto Mario Frigerio. (Secolo d'Italia)

Dimostrare il più grande errore giudiziario della storia. E’ l’impegno che la difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva all’ergastolo per la strage di Erba, si sono assunti con la richiesta di revisione del processo e che oggi sono pronti a sostenere in aula davanti ai giudici della seconda sezione della corte d’appello di Brescia. (Adnkronos)

Davanti alla Corte d'Appello di Brescia i difensori dei coniugi illustreranno quelle che definiscono "nuove prove" che, secondo loro, potrebbero comportare il ribaltamento della condanna all'ergastolo. (Sky Tg24 )