Lavoro e imprese, si rischia «boom di fallimenti» nel prossimo autunno: il report della Cgia

ilmessaggero.it ECONOMIA

A dirlo è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre.

Pertanto, come in tutte le recessioni, gli effetti si esplicitano successivamente

Il rischio che dal prossimo autunno torni ad aumentare in misura preoccupante il numero di fallimenti delle imprese è alquanto probabile.

Lavoro e imprese, quale futuro?

Se guardiamo la serie storica degli ultimi 10 anni, il picco massimo delle «chiusure» è stato raggiunto nel biennio 2014-2015, ovvero 1,5/2 anni dopo la crisi del debito sovrano che ha colpito pesantemente l'Italia. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, anche nei primi cinque mesi di quest’anno il numero dei fallimenti in Veneto è in calo (-34,6 per cento) Negli ultimi 10 anni, comunque, il numero massimo di fallimenti in Veneto si è registrato nel 2015 (1.281 casi). (La Voce di Rovigo)

Nei primi 5 mesi dell’anno, nel raffronto con lo stesso periodo del 2021, sia Veneto che Fvg hanno visto flettere il numero dei fallimenti Lo stop alla cessione dei crediti del Superbonus, i mancati pagamenti della Pubblica amministrazione e il peggioramento del quadro economico causa caro-energia e inflazione spingeranno molte imprese in autunno a portare i libri in tribunale. (Nordest Economia)

Negli ultimi 10 anni, comunque, il numero massimo di fallimenti si è registrato nel 2014 (14.735 casi). Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, anche nei primi cinque mesi di quest’anno il numero dei fallimenti è in calo (-20,6%) (Radio RTM Modica)

LA SPIEGAZIONE. . Quali sono le ragioni per cui gli artigiani mestrini ipotizzano che al rientro dalle ferie i fallimenti potrebbero subire un forte innalzamento ? E si prefigura già un autunno drammatico per tutte quelle imprese che dipendono - in parte o del tutto - proprio dai pagamenti della pubblica amministrazione. (ilgazzettino.it)

Per questo secondo la Cna 33mila imprese artigiane con il “cassetto fiscale” pieno di crediti ma senza liquidità rischiano di fallire. Roma, 26 giu – Molte imprese rischiano la chiusura non per debiti propri ma per l’impossibilità di incassare i crediti. (Il Primato Nazionale)

Ma l’onda lunga del Covid e le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina potrebbero portare ad un autunno caldo sul fronte economico e far aumentare a dismisura i fallimenti. Tuttavia è probabile, a detta dell’associazione di Mestre, che ad ottobre il trend possa decisamente cambiare in negativo. (la Città di Salerno)