Coronavirus e e-commerce: per il 75% di chi ha fatto shopping-online questo mese era la prima volta

Forbes Italia ECONOMIA

Il nuovo mantra che prima riguardava solo grandi gruppi alimentari, ha pervaso come una scossa elettrica i piccoli distributori come L’alveare che dice sì.

“Abbiamo condotto una ricerca lampo su 200 dei nostri associati scoprendo che il 75% degli acquirenti da siti di e-commerce non lo aveva mai fatto prima.

“L’abbigliamento ha subito una tremenda contrazione nella prima fase dell’isolamento con la gente che pensava solo ad accumulare cibo, lievito e farina. (Forbes Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Attivare il proprio shop online e mettere in vetrina sul web i propri prodotti è semplicissimo, oltre che immediato. Le persone hanno bisogno di acquistare online proprio adesso e tra due settimane potrebbe essere troppo tardi per aprire un e-commerce. (LuccaInDiretta)

I principali player italiani nel settore e-commerce del vino presentano un aumento delle vendite,. soprattutto verso il mercato estero. Rimane ancora indietro il nostro Paese: ad oggi l’Italia è una delle ultime nazioni per vendite online di vino sul mercato interno, ma risulta una tendenza in aumento. (WineNews)

Per dare comunque un ulteriore incentivo al commercio digitale – e in particolare supportare gli e-shop italiani, piccoli e medi – quest’anno per la prima volta abbiamo organizzato una due giorni di sconti online, gli “idealo days” (30 e 31 Marzo). (TuttoTech.net)

Il ritratto del consumatore digitale italiano. In tutti i paesi in cui è presente idealo, ad eccezione della Francia, la maggior parte delle ricerche online è effettuata da uomini. La frequenza dell’acquisto online. (Wall Street Italia)

“In situazioni come questa – fanno sapere i realizzatori della piattaforma - la capacità di adattamento è ciò che può fare la differenza. Abbiamo pensato di mettere a disposizione una piattaforma completamente gratuita per vendere i vostri prodotti online, attraverso la consegna a domicilio, durante tutto il periodo di quarantena”. (LA NAZIONE)

Il restante 20% dei consumatori online, invece, dichiara di acquistare sui siti ecommerce sporadicamente, circa una volta ogni tre mesi o meno. Secondo i risultati del report, circa il 60% degli acquisti è fatto tramite smartphone, mentre il 32,3% da pc o laptop e il 7,6% da tablet. (Wired Italia)