Balneari, l'appello di Licordari: "Decine di migliaia di posti a rischio" - Video

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"Nella giornata in cui si festeggia il diritto dei lavoratori, si prospetta invece la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro che riguardano tutte le attività che operano in concessione. Non solo gli stabilimenti balneari, ma anche i porti turistici, i campeggi, gli alberghi, i ristoranti, i bar, gli ormeggiatori". Inizia così l'appello di Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Confindustria, in merito a ultime sentenze del Consiglio di Stato. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il pomo della discordia è sempre lo stesso: la messa in gara delle concessioni balneari. Una nuova doccia fredda per il governo sul fronte dei balneari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dal tribunale amministrativo romano è giunto un no ad una proroga della concessione che la giovane società concessionaria aveva chiesto. Con una sentenza per molti scontata, il Consiglio di Stato ha detto no alla società che ha in concessione i Bagni San Michele a Rapallo. (LevanteNews.it)

Ha confermato la scadenza delle concessioni per le spiagge al 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così le amministrazioni comunali a disapplicare eventuali deroghe concesse al 31 dicembre del 2024. (IL TELEGRAFO Livorno)

Il Consiglio di Stato ribadisce la linea della fermezza - o meglio, della coerenza con se stesso - sulla sensibilissima materia degli arenili, scatenando le inevitabili reazioni del mondo politico e della categoria. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Se si riflettesse senza pregiudizi sul meccanismo del bando previsto all’art 12 della Direttiva Bolkestein si coglierebbe che tale procedura è radicalmente discriminatoria: la gara non si gioca su un level playing field, ossia su un terreno equo, ma su un piano inclinato e ostile ai “i piccoli”, siano gestori di stabilimenti balneari o operatori dei banchi nei mercati rionali o tassisti. (L'HuffPost)

TERMOLI. Primo maggio con un meteo bizzoso, ma all'orizzonte del comparto balneare si addensano altre nubi, dopo che ha visto una doppia pronuncia del Consiglio di Stato. Immediata la reazione delle associazioni di categoria, come il Sib-Confcommercio, che col presidente nazionale Antonio Capacchione non la manda a dire: «Sconcertante polverone in danno dei balneari e del paese. (Termoli Online)