Harry ha mentito per entrare negli Usa? Che cosa potrebbe succedere

Adnkronos ESTERI

La Heritage Foundation, think tank conservatore con sede a Washington, ha fatto causa al dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti per ottenere l'accesso ai documenti di immigrazione del principe Harry negli Usa. La Fondazione chiede che il visto americano del duca di Sussex sia reso pubblico dopo le parole dell'ambasciatrice nel Regno Unito Jane Hartley, che in un'intervista a Sky News ha recentemente affermato che Harry non sarà mai espulso dagli Stati Uniti finché Joe Biden sarà presidente. (Adnkronos)

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Il principe Harry è sotto accusa: il sospetto è che abbia mentito sul suo visto per entrare negli Stati Uniti. La fondazione chiede che il visto americano del duca di Sussex sia reso pubblico dopo le parole dell’ambasciatrice del Regno Unito Jane Hartley, che in una recente intervista a Sky News ha affermato che Harry non sarà mai espulso dagli Stati Uniti finché Joe Biden sarà presidente. (Liberoquotidiano.it)

La decisione si accompagna alla conferma di un verdetto del febbraio scorso contro il suo iniziale ricorso, nell'ambito di un procedimento legale in corso da mesi, e all'ordine di pagamento delle spese legali nei confronti del secondogenito di re Carlo III e della defunta lady Diana. (leggo.it)

Le regole sono regole e chi non fa parte dei membri attivi che lavorano per la family reale deve rinunciare a diritti l, non più acquisiti, come quello alla sicurezza pagata dai contribuenti. La scommessa di Harry che aveva mandato in tribunale il governo è persa, la corte inglese lo scorso febbraio aveva già stabilito che la sua causa contro il ministero dell’Interno era perduta e che qualora avesse fatto ritorno nel suo Paese si sarebbe dovuto pagare la scorta di tasca propria. (Il Fatto Quotidiano)

Nuovo "schiaffo" per i duchi di Sussex, già alle prese con i problemi legati al visto del principe Harry. La giustizia britannica ha negato lunedì 15 aprile l'ammissibilità di un ulteriore appello presentato dal "principe ribelle" contro il rifiuto del governo di continuare a garantire a lui e alla sua famiglia una scorta di polizia automatica durante i soggiorni nel Regno Unito (leggo.it)

Le regole valgono per tutti Alla fine del febbraio 2024, dopo aver esaminato il ricorso presentato dal duca a dicembre 2023, il giudice dell’Alta Corte, Sir Peter Lane, ha stabilito che la decisione di privare Harry della scorta dopo la Megxit non è illegittima, bensì “giuridicamente valida” . (ilGiornale.it)