Ita Airways e Lufthansa pronte al nulla osta di Bruxelles in estate

missionline ECONOMIA

Prossime a chiudersi le proposte che l’Unione Europea deve approvare, in tema di concorrenza, per dare nulla osta al matrimonio Ita Airways con Lufthansa Mentre Ita Airways fa parlare in positivo i propri passeggeri che viaggiano con nuovi livelli di comfort, sui nuovi aerei Airbus entrati in servizio su tratte anche di lungo raggio, il fronte caldo è quello di Bruxelles, per la vicenda dell’acquisizione Lufthansa. (missionline)

Ne parlano anche altri media

Lufthansa e Ita hanno presentato nuovi impegni alla Commissione europea per ottenere il via libera alle nozze. Lo annuncia lo stesso esecutivo Ue, sottolineando che “le parti hanno presentato impegni volti a risolvere i problemi preliminari di concorrenza” rilevati e indicando che le soluzioni proposte saranno ora valutate “attentamente”. (Il Sole 24 ORE)

Nello stesso documento il gruppo tedesco, che intende rilevare il 41% del vettore italiano per salire al 100% entro il 2033, ha presentato una bozza di “possibili rimedi” per placare i timori di Bruxelles sulle conseguenze negative alla concorrenza che potrebbero causare le nozze nei cieli. (Corriere della Sera)

Controlla già, fra le altre, Aer Lingus e Vueling. Di qui la decisione, da parte di IAG, di scendere a un compromesso importante: «Abbiamo presentato all'Autorità europea per la concorrenza un pacchetto di misure correttive molto ambizioso» ha dichiarato recentemente al Pais l'amministratore delegato Luis Gallego. (Corriere del Ticino)

«Il minimetro inaugurato nel 2008 a Perugia dalle amministrazioni di centro sinistra costa ai perugini 21 mila euro al giorno e il Comune finirà di pagarlo solamente nel 2037. È una struttura molto costosa che pesa sul bilancio dell’amministrazione per circa 7,5 milioni di euro l’anno, una cifra difficile da sostenere, risorse che in questi anni purtroppo non abbiamo potuto impegnare per altri servizi, come ad esempio la manutenzione delle strade, per la quale se avessimo avuto maggiore liquidità gli investimenti sarebbero stati certamente superiori». (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)