Bandecchi: «Siamo liberi perché la parte sbagliata, forse anche la mia, ha perso»

Bandecchi: «Siamo liberi perché la parte sbagliata, forse anche la mia, ha perso»
Umbria 7 INTERNO

TERNI – «Se fossi vissuto allora, probabilmente sarei morto dalla parte sbagliata. Probabilmente sarei stato un giovane fascista. Ma oggi ringrazio quanti erano dalla parte giusta e ci hanno dato la libertà. Le dittature, di qualunque colore siano, sono il male. Il bene è la libertà». Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, il sindaco di Terni Bandecchi ricorda il valore di tutti coloro che per un ideale giusto hanno lasciato la loro vita su una strada, su un prato, su un bosco, dicendo addio a sorelle, mogli, mariti e figli: «Li ammiro». (Umbria 7)

Ne parlano anche altre testate

"Forse io, al tempo, sarei morto dalla parte sbagliata pero' oggi sono felice che qualcuno, purtroppo, sia morto per ricordarmi che c'e' una parte giusta e una sbagliata. E quella giusta e' la liberta'". (Tiscali Notizie)

Aprile, Bandecchi: "Forse sarei morto dalla parte sbagliata" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È grazie a moltissimi giovani, moltissimi uomini e moltissime donne che oggi noi siamo qui, democraticamente a parlare e a commemorare una data che è di festa e di lutto, sono morti in tanti da ambedue le parti e quasi sicuramente io sarei morto dalla parte sbagliata ma sono contento di essere qui oggi e che qualcuno, al tempo, abbia difeso quello che andava difeso, che qualcuno sia stato più lungimirante, che qualcuno abbia capito che quella era la strada sbagliata”. (Terni in rete)

Bandecchi non si nasconde: "Una data da ricordare" - Bandecchi non si nasconde

E quella giusta è la libertà". A dirlo è stato il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, prima di partecipare alle celebrazioni per il 25 aprile nella sua città. (Repubblica TV)

Nella storia della nostra città, il 25 aprile si lega a quanto avvenne il 20 giugno 1944. Celebriamo quest’anno l’ottantesimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista. Questa maturò, come è noto, in maniera progressiva. (Umbria Journal il sito degli umbri)

"Perché tante persone fanno fatica a definirsi antifasciste? – ha aggiunto – Forse perché sono fasciste e ancora non hanno letto lo statuto fascista. Così il sindaco Stefano Bandecchi prima di partecipare alle celebrazioni per il 25 Aprile. (LA NAZIONE)