Fondi pensione, per Covid crescita lenta nei primi sei mesi

Wall Street Italia ECONOMIA

Aggiungendo ai dieci anni gli ultimi sei mesi, i rendimenti medi annui composti scendono al 3,3 per cento per i fondi negoziali, al 3,4 per i fondi aperti e al 3 per i PIP di ramo III; restano pari al 2,5 per cento i prodotti di ramo I.

Al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i fondi negoziali hanno perso l’1,1 per cento; il 2,3 e il 6,5, rispettivamente, i fondi aperti e i PIP di ramo III, caratterizzati in media da una maggiore esposizione azionaria. (Wall Street Italia)

Su altri media

Tuttavia se il lavoratore è occupato presso aziende o presso settori che risultano sprovvisti di un fondo pensione collettivo il TFR viene conferito presso il FondInps. La posizione individuale dei nuovi iscritti taciti potrà essere trasferita, su richiesta di questi ultimi, ad un’altra forma pensionistica complementare dopo che sia trascorso almeno un anno dall’adesione. (lentepubblica.it)

Una legge varata in 15 giorni consente il ritiro del 10 per cento dei risparmi individuali. Oggi non solo in generale la pensione è in genere un 30 o un 40% dello stipendio, o meno, ma il sistema è da tempo nell’occhio del ciclone. (Città Nuova)

I fondi negoziali registrano circa 59.000 posizioni in più (1,9 per cento), portandone il totale a fine giugno a 3,219 milioni. I listini azionari sono progressivamente risaliti, riavvicinandosi nel complesso ai valori di fine 2019; la volatilità si è notevolmente ridotta. (Monitorimmobiliare.it)

I fondi negoziali registrano circa 59 mila posizioni in più (1,9%), portandone il totale a fine giugno a 3,219 milioni. (askanews) - Il numero di posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari, al 30 giugno scorso, è di 9,223 milioni. (Yahoo Finanza)

Nelle forme pensionistiche di mercato, i fondi aperti contano 1,571 milioni di posizioni, crescendo di circa 20.000 unità (1,3%) rispetto alla fine del 2019. I listini azionari sono progressivamente risaliti, riavvicinandosi nel complesso ai valori di fine 2019 e la volatilità si è notevolmente ridotta". (Yahoo Finanza)

Per entrambi i periodi, la rivalutazione del Tfr è risultata pari al 2% annuo. I listini azionari sono progressivamente risaliti, riavvicinandosi nel complesso ai valori di fine 2019; la volatilità si è notevolmente ridotta”, si legge nella relazione. (FocusRisparmio)