25 Aprile, l'antifascismo in piazza per la libertà

Partito Democratico INTERNO

“Il 25 aprile è la festa della Liberazione, la festa di tutta la Repubblica. È una giornata in cui celebrare quell’Italia che è stata dalla parte giusta della storia”. La segretaria del Pd Elly Schlein è alla manifestazione nazionale a Milano. Il Partito democratico e a Milano, e in tutte le tantissime piazze che nel nostro Paese hanno onorato “la memoria di chi a dato la vita per liberare il Paese dal giogo della dittatura, portandone avanti l’insegnamento ogni giorno con determinazione”. (Partito Democratico)

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E quanto sono lontani la politica del commento romano e il circo dell’informazione se in una giornata così vogliono cogliere solo qualche contestazione e se viene raccontata come una mezza battaglia – spintonate che hanno coinvolto per qualche minuto qualche decina di persone, in maggioranza poliziotti – mentre decine, centinaia di migliaia di nulla si è accorto? Grandissimo e allegro, il 25 aprile di Milano non può essere guardato negli occhi da chi ha deciso da tempo, e già lo annunciava ieri anticipando «tensioni», che l’antifascismo è moneta scaduta e «cessate il fuoco» lo sfogo di una minoranza estremista, eventualmente violenta. (il manifesto)

E che ha come punto di ritrovo la Loggia dei Mercanti, a due passi dal Duomo e dal McDonald's: è qui intorno che bazzicano e spesso trascorrono interi pomeriggi, tantissimi giovanissimi, tra loro molti immigrati di seconda e terza generazione. (ilGiornale.it)

Quando la testa del corteo sta per entrare in piazza Duomo, a Milano, le delegazioni del Pd e del M5S, una dietro l’altra, hanno appena mosso i primi passi giù per corso Venezia. (Il Fatto Quotidiano)

Di Marianna Vazzana Il corteo unisce le generazioni. "Perché è importante esserci", dice Daniela, che spinge la carrozzina di suo figlio disabile svoltando in via Palestro "dato che corso Venezia è completamente invaso e non si cammina". (IL GIORNO)

L’appuntamento era per le 13 alla fermata della metropolitana Palestro. Come Carlo, operaio alla Montedison è partito all’alba con la moglie e che, stoicamente, hanno tenuto i margini esterni dello striscione per almeno quattro ore senza alcuna pausa. (il manifesto)

La destra esalta piccole tensioni, ma non riesce a rovinare la festa E con il sole. (il manifesto)