L'occupazione Usa rafforza la volatilità dei listini. In attesa della Fed

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La crescita inferiore alle attese dei posti di lavoro creati dalla principale economia mondiale (210mila contro i 550mila attesi mediamente a novembre) rappresenta l’ennesimo tassello

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Mancava un dato sull’occupazione contraddittorio come quello diffuso oggi negli Stati Uniti per completare il mosaico di incertezze che si trovano ad affrontare i mercati in queste settimane che vanno a concludere un anno vissuto finora all’insegna della rincorsa per la maggior parte delle classi di investimento rischiose. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Luci e ombre nel report sul lavoro che non dovrebbe influenzare le scelte della Federal Reserve. C’era tantissima attesa per le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano per cercare di avere più certezze sulle prossime mosse della Federal Reserve. (Dove Investire)

Jerome Powell, capo della Federal Reserve, avrà accolto ieri con un'alzata di sopracciglio gli ultimi dati sul mercato del lavoro Usa. Tipo questa: «Ciò che non va per me sono le 110-120 ore di lavoro settimanali! (il Giornale)

Aumento dei salari che a novembre c’è stato infatti ma che, fortunatamente per chi paventa ulteriori fiammate di un’inflazione Usa già alta, ha rallentato il passo. Il problema della scarsità dell’offerta di lavoro, negli Stati Uniti, continua a persistere, e i dati di novembre lo confermano. (Finanzaonline.com)

Nello scorso anno la città è risultata la seconda peggiore in Italia, superata soltanto da Catania. Visitatori al Museo Egizio di Torino. Pnrr e sanità. Altro aspetto fondamentale del Rapporto Rota riguarda il Pnrr, ossia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Torino Top News)

(Teleborsa) - Cresce meno delle attese il mercato del lavoro in USA a novembre. Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore delle attese del mercato che indicava un aumento di 550 mila di posti di lavoro. (Il Messaggero)

Entrando nel dettaglio dei dati macro, l'economia degli Stati Uniti ha creato nell'undicesimo mese 210 mila posti di lavoro nei settori non agricoli, deludendo il consenso degli economisti, che si aspettavano un aumento di 385 mila unità. (Milano Finanza)