Cardeto, con i Radioamatori l’idea di un museo dedicato a Marconi

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ANCONA Qui Ancona, direzione mondo. È iniziata ieri mattina, sul Monte dei Cappuccini, la due giorni di rievocazioni organizzata dall’Associazione Italiana Radioamatori di Ancona per ricordare la permanenza in città di Guglielmo Marconi. Il celebre inventore bolognese visitò la Dorica nel 1904 e ne approfittò per compiere alcuni esperimenti. Come base temporanea scelse il vecchio faro, al Cardeto. «Voleva capire la differenza di propagazione delle onde radio tra il giorno e la notte» spiega Marco Olivieri, segretario dell’Ari Ancona. (corriereadriatico.it)

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Con il Comitato nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi, istituito qualche mese fa, allo scopo di rendere omaggio alla figura del premio Nobel, il ministero della Cultura presenta e lancia iniziative su tutto il territorio nazionale. (L'Unione Sarda.it)

Con circa mille duecento visitatori e la partecipazione di 15 classi, composte da 360 studenti, l'esposizione ha suscitato un forte interesse sia tra gli appassionati del settore che tra gli studenti delle scuole locali. (LevanteNews.it)

Il futuro è cominciato 150 anni fa, quando Guglielmo Marconi nacque a Bologna «di parto tempestoso». Il padre Giuseppe, proprietario terriero, lo sognava perito tecnico. La madre irlandese Annie Jameson, di quei Jameson che nel 1780 avevano fondato l’omonima distilleria di whisky, lo voleva felice. (OGGI)

«Questa amministrazione non si è dimenticata di Guglielmo Marconi: anticipando i tempi, posso già annunciare che alcune sale della rinnovata Villa Sospiri (ex colonia per le persone sordomute) verranno adibite a museo da dedicare all'illustre scienziato, collaborando con la sezione di Olbia dell'associazione Radioamatori italiani». (L'Unione Sarda.it)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Così, esordisce Bruno Grassi, studioso di radiotelegrafia e radioamatore spezzino, tracciando la figura rivoluzionaria di Guglielmo Marconi al pubblico presente, ieri mattina al Museo Tecnico Navale della Spezia, per la 36° edizione dell’International Marconi Day, la manifestazione che ogni anno unisce via etere i siti storici legati alla vita e all’attività di ricerca dello scienziato bolognese e che, cadendo pochi giorni dopo il 150° anniversario dalla sua nascita avvenuta il 25 Aprile del 1874, la rende ancor più sentita. (LA NAZIONE)