I cambiamenti climatici? Causeranno la prossima crisi finanziaria

Corriere della Sera ECONOMIA

Verde, sì, non nero come si è abituati a sentire solitamente (citando il libro del 2014 scritto da Nassim Nicholas Taleb, che si intitola appunto Il cigno nero.

Un fatto imprevisto (e per questo estremamente pericoloso), legato ai cambiamenti climatici e potenzialmente distruttivo per i mercati finanziari mondiali.

A lanciare l’allarme è stata la Banca dei regolamenti internazionali, istituzione regolatoria di supporto alle banche centrali del mondo e al Financial Stability board: nel rapporto «Cigno verde. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

I cambiamenti climatici rappresentano una sfida senza precedenti per la governance dei sistemi socioeconomici. In altre parole, una nuova crisi finanziaria globale innescata dal cambiamento climatico renderebbe le banche centrali e finanziarie supervisori impotenti. (QuiFinanza)

Cambiamenti climatici e stabilità del sistema finanziario: quale ruolo per banche centrali, regolatori e supervisori" , redatto dal vice dg Luiz Awazu Pereira de Silva assieme a Patrick Bolton, Morgan Després, Frédéric Samama e Romain Svartzman. (ilGiornale.it)

Impatto sull’economia. Le crisi finanziarie, da qualunque parte arrivino, hanno chiaramente forti effetti sull’attività economica e possono scatenare recessioni, ci spiega il Fondo Monetario Internazionale. (Advise Only)

La prossima crisi finanziaria sarà devastante, stando alle ultime previsioni formulate dalla Banca dei Regolamenti Internazionali. La crisi finanziaria di cui parla il rapporto è già stata ribattezzata come un cigno verde, diverso dunque dai cigni neri tradizionalmente simboleggianti funesti eventi economico-finanziari. (Money.it)

Il cigno nero è un evento, finanziario e non solo, assolutamente imprevedibile e capace di avere ricadute ed effetti significativi. 3' di lettura. (Il Sole 24 ORE)

Sono trascorsi tanti anni da quando a cavallo fra il 1997 e il 1998 la crisi del debito asiatico aveva fatto tremare il mondo. L’analisi ha esaminato la quota di debito a lungo termine presso le società con un tasso di copertura degli interessi inferiore a 1,5 volte. (Money.it)