Spettacoli classici a Siracusa, il 10 maggio al Teatro apre l'Aiace, poi subito Fedra

Partira' il 10 maggio la 59esima stagione degli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa organizzata dalla Fondazione Inda. L'istituto celebra i 110 anni della sua nascita: la prima... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

Nei primi dieci giorni di aprile si è detto di tutto intorno ad Erling Haaland, coinvolgendo nel dibattito due ex calciatori di Liverpool e Manchester United, oggi commentatori televisivi che spesso sono protagonisti di uscite un po’ oltre i limiti del consentito. (Minuti Di Recupero)

In scena le rappresentazioni classiche “Aiace” con la regia di Luca Micheletti. È stato presentato il cartellone della 59esima stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa che si terranno dal 10 maggio al 29 giugno. (Il Fatto Quotidiano)

Dice che quella di “Fedra” è «una storia mondiale», perché «investe tutte le culture del mondo». E che alla base di questa storia c’è un problema di comunicazione: «Teseo non chiede a nessuno il perché del gesto di Fedra, Ippolito non chiede nulla alla nutrice: sembra quello che succede con i nostri cellulari. (La Repubblica)

Si parte il 10 maggio con l’Aiace di Sofocle, diretto e interpretato da Luca Micheletti, al suo debutto a Siracusa. L’11 maggio sarà la volta di Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide, con la regia dello scozzese Paul Curran, anche lui per la prima volta al Teatro Greco (RagusaNews)

Li ritroviamo nei loro testi originali, che però proponiamo in un abito moderno, traducendoli nel nostro italiano di oggi, grazie all’acribia di illustri antichisti e alla passione dei poeti, ai quali va il nostro plauso, e mettendoli in scena a servizio del nostro immaginario di oggi, con l’aiuto di registi e artisti ultra contemporanei, ma rispettosi della priorità del testo antico». (Gazzetta del Sud)

Aiace è troppo nobile per perdonarsi dopo il massacro di bestiame scambiato per il nemico? Il suo Aiace incapace di sopravvivere alla vergogna della follia svela la tragedia a poco a poco, come in un thriller, man mano che una tela scopre la scena. (La Repubblica)