Con i controlli a distanza sui lavoratori il Jobs act diventa “porcellum del lavoro”

altroquotidiano.it ECONOMIA

REDAZIONE/ La norma inserita di soppiatto dal governo nel Jobs act che prevede il controllo a distanza sugli smatphone e i cellulari dei dipendenti è “spionaggio contro i lavoratori”, una sorta di “grande fratello”, afferma la segretaria della Cgil Susanna Camusso. «Sono molto preoccupata – dice – siamo di... (altroquotidiano.it)

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I controlli a distanza su pc e telefonini dei lavoratori, previsti da uno dei decreti attuativi del Jobs act licenziati dall'ultimo Consiglio dei ministri e ora al vaglio delle commissioni di Camera e Senato sono "quello che abbiamo sempre definito nella letteratura ... (Il Diario del Lavoro)

camusso. 18 giugno 2015 12:34. (Fanpage)

(© GettyImages) Susanna Camusso, segretario della Cgil. Susanna Camusso, segretario della Cgil. (Lettera43)

(AGI) - Roma, 18 giu. - Prosegue la polemica sui controlli a distanza dei lavoratori contenuti in un decreto attuativo del Jobs Act. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La norma va avanti, ma i sindacati non ci stanno. L'introduzione dei controlli a distanza, contenuta nel Jobs act, non è piaciuta al segretario della Cgil, Susanna Camusso. (Corriere Quotidiano)

Lo afferma il leader dei Moderati Giacomo Portas, eletto alla Camera nel PD "I lavoratori onesti non hanno nulla da temere dai controlli a distanza. (Prima Pagina News )