L’inflazione brucia oltre 89 miliardi di euro di risparmi degli italiani, crollano i depositi. Sileoni: le banche alzino i tassi sui conti correnti

Milano Finanza ECONOMIA

Secondo l’ultima analisi della Fabi nei primi tre mesi del 2023 sono stati bruciati ben 89,5 miliardi sui soli conti correnti. Il carovita ha anche invertito la tendenza al risparmio: prossima allo zero nei primi cinque mesi di quest’anno. Oltre 61 miliardi i depositi in meo a partire da dicembre 2021 fino a marzo 2023 (Milano Finanza)

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A lanciare l'allarme è la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), che sottolinea come gli italiani non riescano più a risparmiare praticamente nulla. Non solo: per far fronte al caro vita, i contribuenti stanno anche dando fondo alle somme messe da parte e accumulate nel corso degli anni. (QuiFinanza)

Il risparmio degli italiani sta cambiando e migra dai conti correnti verso lidi più sicuri, come dimostra anche il boom del Btp Valore, che nell’ultimo giorno di collocamento raccoglie 1,12 miliardi e chiude al livello record di oltre 18 miliardi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il carovita sta avendo un impatto significativo sui risparmi italiani, con una diminuzione di oltre 50 miliardi di euro registrata negli ultimi 3 mesi. Sono dati diramati dalla Federazione Italiana Bancari Italiani (FABI) che ha lanciato l’allarme, evidenziando come gli italiani non riescano più a risparmiare ed hanno iniziato ad erodere le proprie riserve economiche. (Finanza Digitale)

Nonostante una timida ripresa dell’ottimismo, ritorna l’inflazione e i risparmi degli italiani si riducono al lumicino, bruciati dall’aumento dei prezzi e nemmeno invogliati al deposito, per l’aumento dei tassi di interessi bancari. (L'Identità)

L’aumento del costo del denaro e l’inflazione persistente hanno depauperato le riserve accumulate dalle famiglie e dalle aziende, ma le banche continuano a non restituire ai depositanti i benefici derivanti dai rialzi dei tassi. (Borse.it)

Nei primi tre mesi del 2023 le famiglie e le imprese italiane hanno eroso circa 50 miliardi della liquidità sui depositi. I corrispondenti dati a fine 2022 erano pari a 1.174 miliardi, 424 miliardi e 2.066 miliardi. (ilGiornale.it)