Tomasetti, biostatistico: “Ecco il ruolo del caso nel cancro, ma non dimentichiamo la prevenzione”

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Studiamo le mutazioni casuali per capire il cancro e per aggiustare così il tiro nelle strategie di lotta ai tumori. A sostenerlo è Cristian Tomasetti, l'italiano che ha pesato il contributo del “caso” per lo sviluppo delle mutazioni nel cancro. Anna ... (Wired.it)

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Le mutazioni che avvengono in modo spontaneo e casuale nel Dna giocano un ruolo importante nel causare i tumori, confrontabile a quello dei fattori ereditari e dell'ambiente, intenso come esposizione a sostanze pericolose e stile di vita. (Gazzetta di Parma)

I due avevano gia' condotto uno studio analogo nel 2015, che ora hanno ampliato un modello matematico basato sul sequenziamento del Dna e i dati epidemiologici di 69 paesi di tutto il mondo. (road2sportNews)

Lo dimostrano i dati epidemiologici raccolti su 32 forme di tumore in 69 Paesi e pubblicati sulla rivista Science. Presentati in una conferenza stampa a ... (Il Messaggero)

Dando per assodato che alla base dei suddetti errori vi siano fattori ambientali in grado di favorire le mutazioni genetiche maligne (come l'esposizione all'amianto o il fumo di sigaretta) e che buona parte delle nostre probabilità di contrarre il ... (98zeroinfo)

Non inteso come fato o destino ma come comparsa di mutazioni replicative durante la divisione cellulare. E potrebbero essere addirittura 2 su 3 i tumori ... (Quotidiano Sanità)

Mukherjee Siddhartha nel suo libro “L'imperatore del Male” (Oscar Mondadori) definisce il cancro un invasore. Meglio ancora, un colonizzatore fenomenale in parte perché sfrutta le caratteristiche che hanno portato al successo la nostra specie. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)