Luciano Canfora andrà a processo per aver dato della neonazista a Giorgia Meloni

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Il filologo Luciano Canfora è stato rinviato a giudizio per aver definito Giorgia Meloni una "neonazista nell'animo" nel 2022. Il processo inizierà il 7 ottobre, a meno che la presidente del Consiglio non decida di ritirare la querela. L'accusa è di diffamazione aggravata e la richiesta è di 20mila euro di risarcimento. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

"E i francesi che si incazno", canterebbe Paolo Conte. O che più semplicemente, leggono la realtà italiana del 2024 con le lenti ideologiche post 1968. E così Luciano Canfora viene difeso manco fosse un detenuto politico, un fine intellettuale di opposizione (quale in realtà è) mandato al confino dal regime. (Liberoquotidiano.it)

La prima udienza si svolgerà il 7 ottobre davanti al tribunale del capoluogo pugliese in composizione monocratica. La giudice del tribunale di Bari, Antonietta Guerra, nel pomeriggio ha disposto il suo rinvio a giudizio «rilevato che è necessaria una integrazione probatoria approfondita, incompatibile con l’udienza predibattimentale». (Il Dubbio)

Andrà a processo a Bari, con l’accusa di diffamazione aggravata nei confronti della premier Giorgia Meloni, che ha chiesto un risarcimento di 20mila euro, lo storico e filologo Luciano Canfora, 82 anni, professore emerito dell’università di Bari, intellettuale di sinistra e opinionista. (Gazzetta del Sud)

Quindi abbiamo un aspetto non sempre entusiasmante sul piano ginnico, ma la testa funziona”. Marx era chiamato il gigante seduto, perché da seduto sembrava enorme e poi in piedi no perché aveva le gambe corte. (Repubblica TV)

Suo padre, Fabrizio Canfora, era un antifascista e un militante del Partito d’Azione. (Corriere)