Claudia Fusani: "I tunisini spacciano", sull'immigrazione è di estrema destra

Liberoquotidiano.it INTERNO

Francesco Storace 14 aprile 2024 C’è sempre una prima volta. E stavolta è capitato alla giornalista Claudia Fusani. A La7, nel corso di Omnibus. La ricordavamo come infuocata cronista di sinistra, ora sembra più a destra di Meloni e Salvini. Altro che razzismo, quante ne direbbero se ad affermare quello che la Fusani ha osato pronunciare in televisione. E grosso modo le accuse sui social volano, e prima o poi sarà costretta a fare retromarcia. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Come dovrebbero essere le cose, allora? Per capirlo sono tornato a scuola. Alle elementari. Un istituto per mille e rotti ragazzini a Barriera di Milano, la periferia multietnica di Torino. Via Santhià, Istituto comprensivo statale Aristide Gabrielli. (La Stampa)

“Un compromesso al ribasso sui diritti e sui valori della solidarietà e dell’accoglienza che tradisce le radici solidali costitutive della comune storia d’Europa”. E’ duro il giudizio delle Acli sul Patto Ue sull’asilo e la migrazione approvato ieri dal parlamento europeo “che – spiega l’associazione in una nota – di fatto riscrive le leggi Ue sulle migrazioni”. (varesenews.it)

Così l’europarlamentare leghista Annalisa Tardino. La riforma, ha aggiunto, “non interviene per risolvere il problema dell’eccessivo onere nell’accoglienza dei Paesi di primo ingresso, come l’Italia”. (TuttOggi)

Così l’europarlamentare del M5S Laura Ferrara, in merito al voto finale del Parlamento europeo sul nuovo Patto per la Migrazione e l’Asilo.xf4/sat/gsl] (Tiscali Notizie)

Tuttavia, la gestione della domanda di asilo rimane responsabilità del paese di sbarco. – Il Parlamento Europeo ha approvato ieri il Patto per le Migrazioni e l’Asilo con un voto di 301 sì, 269 no e 51 astenuti. (Stranieri in Italia)

funzionamento del Parlamento europeo” dice Marco Stasi, coordinatore provinciale del movimento giovanile. sull’immigrazione e l’asilo, quest’ultimo volto a riformare l’attuale sistema di gestione delle politiche (Il Crotonese)